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Tangram Festival alla volata finale:
dai Canova alla tavola
rotonda sulle periferie

FERMO - Questa sera al cortile don Ricci Enrico Marcucci in una nuova veste live. Toccherà poi a una delle rivelazioni dell’anno: la band romana Mòn. Ultimi ma certamente i più attesi il gruppo Canova. E domani tavola rotonda a Lido Tre Archi sul tema delle periferie

È entrata nel vivo la settima edizione del Tangram Festival, il festival di musica e solidarietà organizzata dai giovani ragazzi volontari dell’associazione TIEF – Territorio Impegno e Futuro. Infatti tutto il ricavato delle serate sarà devoluto per finanziare la realizzazione di progetti di approvvigionamento idrico in Etiopia, progetti curati dal CVM – Comunità Volontari per il Mondo – che ormai da 40 anni si occupa di ingiustizie sociali in Tanzania ed Etiopia. Giovedì scorso, nella cornice del mercatino del giovedì, è stato aperto straordinariamente il Chiostro dei Carmelitani, all’interno del quale era possibile fare aperitivo. La serata è proseguita con Dj-set con musica elettronica. In console, a partire alle 21.30 è salita l’etichetta bolognese Dancing like Quagmire e a seguire il producer salentino Jolly Mare, una delle eccellenze della musica elettronica italiana. A colorare il Chiostro dei Carmelitani le immagini proiettate da Marco Cruciani. Ottima l’affluenza del pubblico fino a tarda notte, tra i turisti che hanno voluto prolungare la passeggiata dal mercatino e i giovani che hanno scelto Fermo per una serata di divertimento in una
cornice molto particolare. Al Chiostro dei Carmelitani è inoltre aperta, fino a domenica 20 agosto, dalle 16 alle 20, la mostra fotografica Bolivianas di Pietro Paolini che racconta le periferie nella Bolivia dei primi anni di governo di Evo Morales, primo presidente indigeno (2009-2011). Gli appuntamenti del Tangram Festival 2017 sono proseguiti ieri sera all’interno del Cortile don Ernesto Ricci. A partire dalle 20 è stato possibile cenare per poi godere della musica live dalle 22.30. Il concerto si è aperto con i Velocy Raptus Crew, collettivo rap/hip-hop marchigiano, seguiti dal rapper Dutch Nazari, per concludere con uno dei più promettenti cantautori del panorama indie: Giorgio Poi che ha presentato al pubblico fermano il suo ultimo album “Fa Niente” uscito per l’etichetta romana Bomba Dischi. Anche questa seconda serata live ha visto un’ottima affluenza di pubblico dalla provincia di Fermo e da quelle limitrofe.

Anche il vicesindaco e assessore alle politiche e beni culturali, Francesco Trasatti, ha espresso soddisfazione per questa nuova edizione del Tangram Festival: “Il Tangram ha acquisito un ruolo di tutto rispetto all’interno del panorama dei festival di musica indie della regione. Più volte mi è stato nominato dai ragazzi che seguono il genere indie e i festival musicali. È il segno di una semina che è stata fatta dall’organizzazione del Tief nel corso degli anni. Anche le presenze in numero sempre maggiore sono la riprova che tanto sudore viene ripagato da un apprezzamento
del pubblico. Come amministrazione non possiamo che essere contenti e soddisfatti del lavoro fatto, anche perché quando i giovani vivono la loro città non può essere che una
felicità per tutti”.

Il Tangram Festival prosegue con l’ultimo appuntamento live questa sera nuovamente al Cortile don Ricci. Ancora dalle 20 sarà possibile cenare presso gli stand gastronomici allestiti dal TIEF. Aprirà la serata il talento fermano Enrico Marcucci in arte La stanza di vetro in una nuova veste live. Toccherà poi a una delle rivelazioni dell’anno: la band romana Mòn, esorditi lo scorso febbraio con il loro primo album “Zama” (Urtovox Records). Ultimi ma certamente i più attesi il gruppo Canova, forti dell’incredibile successo del loro disco d’esordio “Avete ragione tutti” uscito per Maciste Dischi a ottobre 2016. La band tocca Fermo in un tour che da gennaio li vede impegnati in più di 130 date in tutta Italia.

La conclusione del Tangram Festival sarà invece domani, con una tavola rotonda al centro sociale di Lido Tre Archi di Fermo. Dalle ore 18 si terrà infatti una tavola rotonda sul tema delle periferie con Wolf Bukowski (scrittore) Agnese Casadio e Andrea Cucinotta (architetti del Laboratorio Staveco, associazione interessato alla tutela del patrimonio industriale) e Giulio Vesprini (artista). Il tema della discussione sarà la riqualificazione urbana delle periferie attraverso progetti di immediata realizzazione nel futuro prossimo.Va quindi in questa direzione la volontà del Tangram Festival, che, dopo sette anni con eventi itineranti all’interno del centro storico, sceglie di vivere uno spazio al margine della città.


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