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Sant’Elpidio a Mare: ennesimo successo del May-Day Festival

SANT'ELPIDIO A MARE - Giunta alla sua ottava edizione, la kermesse artistica organizzata da Gam Lab, col patrocinio della regione e del Comune, ha attirato ancora una volta migliaia di appassionati della musica , e non solo, di tutte le età

Francesco Mircoli

 

di Silvia Remoli

Anche quest’anno l’antico borgo medievale , teatro della riuscitissima ed ormai collaudata manifestazione, è stato invaso da un pubblico numeroso e trasversale.

Nella splendida cornice di Sant’Elpidio a Mare, infatti si sono affacciati in migliaia, tra turisti e locali, giovani e meno giovani, semplici curiosi e navigati cultori musicali.

un momento dell’esibizione di Dente al May Day

E questo per non perdersi un vero e proprio festival dell’arte in tutte le sue manifestazioni che si è snodato per le vie del centro storico (in Piazzale Cesare Battisti il Dj-set allestito da Malloni Trace, piazza Gramsci animata dagli artisti di strada tra cui fuochisti e trampolieri, inoltre pittori di murales, bancarelle dell’artigianato locale, vendita di t-shirt solidali con ricavato da destinarsi alle zone terremotate, stands gastronomici , ecc.) per poi sfociare in Piazza Matteotti con l’esibizione di ben 5 artisti musicali dalle ore 21.30 sino alle 3 inoltrate di questa mattina.

Il primo a scaldare gli spettatori assiepati dinanzi alle transenne è stato l’istrionico Francesco Mircoli, cantautore sangiorgese, che con la sua originale ironia ed il suo inconfondibile carisma ha divertito tutti gli astanti : partendo da “Romania Baby”, passando , tra le altre, a “Milf” e “La Madam” per poi concludere con “Psicofarmaci”, Mircoli e la sua band (composta da Valerio “Mazinga” Massetti al basso, Marco Raccichini alla chitarra, Sacha Paolini alle tastiere, Martino Torquati al corno, Mattia Cotechini alla batteria), non hanno potuto concedere il bis tanto richiesto, avendo così preferito rispettare il tempo a disposizione dei tanti colleghi che li avrebbero poi succeduti in scaletta.

dj HLFMN

Subito dopo infatti ecco arrivare sul palco Wrongonyou, nome d’arte di Marco Zitelli, giovane romano, classe 1990, che ha stregato il pubblico con la chitarra e con le sue melodie pop-folk cantate in lingua inglese: la sua gavetta breve ma intensa gli è valsa l’apertura dei concerti di Niccolò Fabi e Levante e la messa in rotazione radiofonica e video su MTV del suo singolo “Let me down”, intonato all’unisono dai tantissimi giovani presenti all’esibizione in Piazza Matteotti.

A prendere il testimone, nonché super-ospite di questa edizione (nella scorsa fu scelto Calcutta), è il cantautore emiliano Dente, al secolo Giuseppe Peveri, classe 1976, vincitore di premi e riconoscimenti quale esponente dello stile indie-pop nel mercato indipendente. Il suo recente lavoro discografico è l’album “Canzoni per metà”, la cui copertina, in gigantografia, ha campeggiato per tutta la serata sul palco del MayDay. Dente, è stato accompagnato dai Plastic Made Sofa con cui ha eseguito “Quello che si ha”, il suo ultimo successo, subito cantato in coro dai suoi numerosi fans sparsi tra il pubblico.

A conclusione della serata musicale i DJ Popolous (il salentino Andrea Mangia) ed HFLMN (pseudonimo di Paolo Michelini) che, seppur con stili e sonorità differenti (il primo con video dai ritmi afro-dance sullo sfondo, il secondo, coperto in volto da una maschera e coadiuvato da un batterista, dalle sonorità quasi ipnotiche), hanno fatto ballare la piazza del centro storico, animandola ulteriormente e trasformandola in una vera e propria discoteca all’aperto fino a tarda notte.

Francesco Mircoli e la sua band

Francesco Mircoli al MayDay

Wrongonyou sul palco del MayDay

Dj set con Populous

Dente al Mayday

 


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