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Blitz all’alba della polizia:
in manette latitante macedone
con una sfilza di reati alle spalle

ALTIDONA - La sezione Anticrimine del Commissariato di Fermo, nell’ambito delle attività di controllo dei fenomeni criminali esistenti sul territorio, aveva appreso di una “latitante” che da qualche tempo si nascondeva in un appartamento di Lapedona. Gli operatori, quindi, dopo una serie di servizi di pedinamenti ed appostamenti che hanno consentito di accertare l’esatta ubicazione dell’immobile dove l'uomo si nascondeva

di Giorgio Fedeli

Personale del commissariato di polizia di Fermo, con la sezione Anticrimine, nella prima mattina di oggi, dopo una meticolosa attività info-investigativa, appostamenti e pedinamenti, ha fatto irruzione all’interno di una abitazione a Altidona, dove ha tratto in arresto il cittadino macedone Elez Ramadanov di 50anni: “Perché – spiega la polizia con una nota stampa del commissariato di Fermo – colpito da un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona nell’aprile 2015, dovendo l’uomo scontare la pena di 3 anni, 10 mesi e 11 giorni  di reclusione per pene definitive inerenti i reati di rissa, porto abusivo di arma comune da sparo (fatti commessi a Foggia), ricettazione (fatto commesso a Macerata), furto aggravato (fatto commesso a Fermo), ancora furto aggravato (fatto commesso a Fermo) e rapina (fatto commesso a Macerata).

LA LATITANZA

Il 50enne, nonostante destinatario del provvedimento restrittivo ormai da più di due anni, era riuscito ad eludere le ricerche e quindi l’arresto, munendosi di un nuovo documento d’identità, regolarmente rilasciato dalle autorità macedoni, con il cognome della madre anziché del padre”.

LE INDAGINI

Ma la sezione Anticrimine del commissariato di Fermo guidato dal vicequestore Leo Sciamanna, nell’ambito delle attività di controllo dei fenomeni criminali sul territorio, aveva appreso: “Di una “latitante” che – proseguono dalla polizia – da qualche tempo si nascondeva in un appartamento di Lapedona. Gli operatori, quindi, dopo una serie di servizi di pedinamenti ed appostamenti che hanno consentito, di accertare l’esatta ubicazione dell’immobile dove l’uomo si nascondeva e soprattutto di confermare l’identità dell’uomo proprio in Elez Ramadanov.

IL BLITZ

Questa mattina, nelle prime ore dell’alba, dopo aver circondato l’edificio, hanno fatto irruzione all’interno della casa sorprendendo il catturando ancora a letto, mettendo fine alla “latitanza” dell’uomo. In sua compagnia è stato rintracciato un giovane risultato estraneo ai fatti. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato in carcere”.

 


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