AMANDOLA – La squadra di casa per celebrare il ritorno, via ripescaggio, nel circuito di Prima categoria; i canarini per girare pagina con la recente sconfitta contro il Racing Fondi costata l’eliminazione dalla Coppa Italia ( leggi il nostro articolo ).
Soprattutto, ed in questo lo spirito di ambo le contendenti era ed è convergente, la gara in questione ha offerto la circostanza per proseguire insieme, in serata, il gemellaggio spirituale tra la squadra prossima a rappresentare il territorio provinciale tra i professionisti ed il centro sibillino, un anno fa colpito dal terremoto ( vedi la nostra presentazione ). Per dimostrare nel concreto tale vicinanza, l’ingresso allo stadio per la gara odierna era ad offerta, con il ricavato da girare alle scuole calcio locali vittime del sisma.
Sugli spalti gran parte dello stato maggiore della Fermana, con il presidente Umberto Simoni ed il main sponsor Maurizio Vecchiola in testa. Al loro fianco il primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro, ed il suo membro di giunta con delega allo sport, Alberto Maria Scarfini.
IL TABELLINO
AMANDOLA 0: Dulcini, Tassi, Trasatti, Fratini, Procaccini, Testa, Trobbiani, Sciamanna, Puddu, Grilli, Paolini. All. Lucio Pupi
FERMANA 9: Ginestra, Massaroni, Giampà, Giuliano, Roma, Grieco, Acunzo, Ciarmela, Franchini, Smerilli, Zacheo. Subentrati: Shiba, Forò, Urbinati, Gennari, Akkamdu, Da Silva.
All. Flavio Destro
RETI: 35′ Smerilli, 37′ pt Ciarmela, 41′ Franchini pt, 11′ st Forò, 13′ st Giampà, 20′ st, 21′ st e 34′ st Da Silva, 23′ st Akammadu
LA CRONACA
Flavio Destro manda in campo una formazione completamente rivoluzionata rispetto a quello quotata in Coppa, vedi la doppia gara con Teramo e la recente di Fondi. Spazio anche a diverse pedine riconducibili alla linea “verde”. L’ampio differenziale di categoria ( tra i due campionati di afferenza ballano la Serie D, l’Eccellenza e la Promozione ) gioca a tutto vantaggio dei canarini. La compagine di Pupi regge circa una mezz’ora, poi cede alla rete di Smerilli, lesto a battere Dulcini in solitaria. Poco dopo arriva il raddoppio di Ciarmela, in grado di metterla dentro dagli sviluppi di un calcio d’angolo e, prima del duplice fischio, ecco anche il tris griffato da Franchini, abile ad indovinare l’incrocio dei pali con una staffilata da fuori area.
Nella ripresa ampi quanto naturali cambi. Le intenzioni belligeranti degli uomini di Destro ripartono con il palo di Urbinati, è l’antipasto al poker che viene servito subito dopo da Forò, ancora una volta, da centrocampista, mandando in fondo al sacco calciando oltre i 16 metri. Il 5 a 0 arriva in rapida sequenza, ed è firmato da Giampà, lesto a capitalizzare sottomisura. L’Amandola cade nuovamente, è solo il 20′ quando Da Silva supera l’estremo di casa per appoggiare in rete la sesta palla. Passa appena un minuto e lo stesso Da Silva si ripete con un tiro a giro sotto l’incrocio per il settimo gol. L’ottavo è però una marcatura di Akammadu, a mettere dentro da distanza ravvicinata. Poco dopo la mezz’ora si registra anche la tripletta di Da Silva, per il definitivo 9 a 0.
Paolo Gaudenzi
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