Gli assistenti bagnanti Alessandro Alkazaal, Renato Pelacani e Nicolò Bracciotti con il bagnante che si è unito ai soccorsi, Claudio De Carlonis
Doppio salvataggio a distanza di una decina di minuti sulla costa tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo.
PORTO SAN GIORGIO
Il primo ed anche il più difficoltoso, alle 12.30, tra le scogliere a largo della spiaggia libera tra gli chalet Bounty e Jolly. Due ragazzi stavano facendo il bagno quando improvvisamente, per via del mare mosso, si sono trovati in difficoltà. Uno dei due è rimasto in balia delle onde mentre l’altro è finito più volte sott’acqua. Da qui l’intervento tempestivo dei tre assistenti bagnanti della Cooperativa Delta di Confcommercio Marche centrali. Alessandro Alkazaal, Renato Pelacani e Nicolò Bracciotti si sono subito fiondati in soccorso dei due giovani sia a nuoto che con il pattino.
Una situazione complicata vista la forte corrente che ha messo in difficoltà anche i soccorritori. Notando le difficoltà nei soccorsi, a dare loro una mano anche Claudio De Carlonis, personal trainer, che ha preso un pattino e si è recato anche lui in mare a prestare soccorso. Con lui, in acqua anche altri bagnanti per una catena umana risultata determinante. In acqua anche l’ex capo dei bagnini, Fabio Marini. Dalla spiaggia è partito un altro pattino in soccorso dei due ragazzi e in supporto alla Delta coop, guidato dal sovrintendente del commissariato di polizia di Fermo, fuori servizio, Loris Pompei. Il poliziotto, prima di gettarsi in acqua con i vestiti indosso, ha allertato i colleghi del 113 che, a loro volta, in contemporanea con la Delta coop, hanno allertato 118 e Capitaneria. Una catena umana, si diceva, retta dagli assistenti della Cooperativa Delta guidati da Stefano Cencetti, arrivato sul posto, che è riuscita a trarre in salvo, tra gli applausi dei presenti, i due ragazzi che fortunatamente non hanno riportato gravi conseguenze. Sul posto la Croce Azzurra di Porto San Giorgio e l’auto medica della Croce Verde Porto Sant’Elpidio. Sul posto anche Stefano Cencetti, il comandante del Circomare Ciro Petrunelli e il comandante della motovedetta cp 538 Cosimo Carbone.
LIDO DI FERMO
Pochi minuti dopo, a qualche centinaio di metri di distanza, Luca Tossici e Daniele Tomassini, altri due assistenti bagnanti della Delta Cooperativa, hanno soccorso un nonno di 65 anni, originario di Vicenza, e il nipotino a largo della spiaggia nord di Lido di Fermo. In questo caso l’uomo ha bevuto ma non è grave mentre il bambino è rimasto illeso. Sul posto, a prestare loro soccorso, anche se alla fine non ce ne è stato bisogno, la Croce verde di Porto Sant’Elpidio.
LO SFOGO DI CENCETTI
Salvataggi, si diceva, che hanno visto come al solito in prima linea i ragazzi della Delda coop. Ma, con i bagnanti salvi e al sicuro, arriva lo sfogo del coordinatore degli assistenti bagnanti, Stefano Cencetti: “Quando a inizio stagione ho rilasciato delle dichiarazioni sul corretto comportamento da adottare in spiaggia e, soprattutto, in mare, (leggi l’articolo) non l’ho fatto per fare il bacchettone. Se ripetiamo di continuo che in condizioni di mare mosso o in condizioni meteo avverse, è meglio mantenersi all’interno delle boe bianche, lo diciamo non certo per ridurre il nostro impegno ma per la sicurezza, la prevenzione e l’incolumità dei bagnanti e anche dei nostri ragazzi del salvataggio. Purtroppo, però, spesso queste raccomandazioni vengono ignorate. E allora si verificano situazioni come quella odierna a Porto San Giorgio dove bagnanti e assistenti bagnanti hanno rischiato davvero grosso”.
Paolo Paoletti e Giorgio Fedeli
Da sin. Luca Tossici e Daniele Tomassini
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Una multa a questi irresponsabili che con queste condizioni di mare mettono in pericolo le loro vite e quelle dei soccorritori no?
Ma e’ da Giugno che fate gli articoli su salvataggi miracolosi a Porto S.Giorgio
Non e’ che state facendo le prove per girare BayWatch?