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Trasporto merci e mezzi pesanti,
controlli incrociati
polizia stradale-Motorizzazione

PORTO SANT'ELPIDIO - Nel corso della giornata polizia stradale e motorizzazione civile hanno controllato una quindicina di mezzi pesanti

Due pattuglie della polizia stradale questa mattina, altrettante oggi pomeriggio, provenienti da Fermo e da San Benedetto del Tronto. E un furgone azzurro della direzione generale territoriale nord-est del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Presenze che non sono sfuggite all’occhio dei tanti automobilisti in transito all’uscita del casello autostradale di Porto Sant’Elpidio. E soprattutto ai camionisti. Una quindicina di loro, infatti, è stata fermata dalla Stradale per un controllo generale. Sì perché oggi, al piazzale all’uscita elpidiense dell’A14 era giorno di controlli ad hoc. Stiamo parlando infatti di una precisa disposizione ministeriale, a seguito del recepimento di un decreto ministeriale del 2001 e dalla direttiva 2000/30/Cee del Parlamento europeo relativa ai controlli tecnici su strada dei veicoli circolanti in ambito comunitario. Controlli effettuati in collaborazione tra la Motorizzazione civile e la polizia stradale. La stazione mobile utilizzata, dotata di diversi sistemi elettronici, è in grado di effettuare accurati controlli al fine di garantire l’efficienza dei veicoli  per una maggiore sicurezza stradale. Il veicolo fermato viene esaminato dagli operatori della Motorizzazione i quali svolgono servizio di polizia stradale insieme agli agenti, questi ultimi preposti alle sanzioni nel caso in cui il veicolo non superasse il controllo. Nell’arco della giornata, si diceva, sono stati fermati circa 15 mezzi pesanti. E la Stradale e la Motorizzazione hanno riscontrato diverse irregolarità, ma tutte di piccolo conto. Controlli per la sicurezza e il rispetto delle norme in materia di circolazione stradale, dunque.

Ma c’è anche chi, tra gli automobilisti in transito, ha sollevato un’interrogativo in merito all’utilizzo della Stradale: “In questi giorni, sicuramente caotici in materia di circolazione stradale, non sarebbe meglio avere gli agenti su strade particolarmente critiche, e dove si registrano molti incidenti, come la statale Adriatica? Controlli del genere, seppur virtuosi, potrebbero essere effettuati in altri periodi dell’anno”. Una domanda, quella che si sono posti alcuni automobilisti, che però potrebbe trovare una risposta, nel merito e anche nel metodo, solo nelle stanze capitoline della politica.


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