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Sei stralci per la bonifica dell’area ex Fim, via libera dalla Conferenza dei Servizi

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco Franchellucci: "Sono stati aggiunti i lavori di  bonifica sul litorale con l'eliminazione del crostone che si trova davanti all'ex Fim  e che non pregiudica la concessione demaniale esistente ovvero lo chalet Minù. Un lavoro quest'ultimo di circa 150 mila euro che non dovrebbe superare i due mesi"

Importante conferenza dei servizi, questa mattina, in merito alle operazioni di bonifica dell’area ex Fim di Porto Sant’Elpidio. All’ordine del giorno c’era infatti l’approvazione definitiva del  progetto di bonifica che, come annuncia il sindaco Nazzareno Franchellucci, sarà suddiviso in sei stralci di realizzazione per un ammontare complessivo di 7 milioni mezzo per completamento di tutte le opere di bonifica.

“Sono stati aggiunti i lavori di  bonifica sul litorale – spiega il sindaco –  con l’eliminazione del crostone che si trova davanti all’ex Fim  e che non pregiudica la concessione demaniale esistente ovvero lo chalet Minù. Un lavoro quest’ultimo di circa 150 mila euro che non dovrebbe superare i due mesi.  Per l’intera opera di bonifica dell’area, interna ed esterna, il crono programma  è di 18 mesi, partendo dalla spiaggia”.

Un intervento quanto mai strategico che ha visto l’approvazione di tutti questi passaggi da parte della conferenza dei servizi. “Un altro aspetto importante che è stato valutato, e che era già stato approvato dal punto di vista urbanistico dalla provincia – aggiunge Franchellucci –   è quello relativo alla previsione di urbanizzazione e successivamente di edificazione mano a mano che le singole aree vengono svincolate dopo il processo di bonifica. Ci si riunisce tra circa una settimana per definire al cento per cento questo aspetto”

C’è poi la polizza fideiussoria di tre milioni di Euro. Su questa Franchellucci vuole sottolineare come: “Si tratta di un importo di gran lunga superiore  a quello che la legge richiede, ovvero il 10 per cento dell’importo di bonifica complessivo  (7 milioni e mezzo di Euro), che sarebbe dovuto essere quindi di circa 700 mila Euro. Invece nel nostro caso, come da convenzione dell’accordo transattivo, ogni volta che viene completata la bonifica di uno dei sei stralci, viene rilasciata la somma corrispondente alla sezione bonificata. Cosa che rende più flessibile e snella la sostenibilità economica e finanziaria dell’operazione”.


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