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Con il Moving Lab
della polizia scientifica
la ‘scena del crimine’ è in piazza
(I VIDEO)

PORTO SAN GIORGIO - Tanti i curiosi, soprattutto giovani, si sono avvicinati al Moving Lab e al gazebo della Scientifica. La struttura mobile può fornire ausilio alle attività di Polizia Giudiziaria e/o servizi di ordine pubblico, potendo essere predisposto come base logistica per eseguire attività di foto segnalamento o analisi speditive di presunta sostanza stupefacente. Ma anche impronte digitali, dna, balistica. Un vero e proprio laboratorio ambulante della Scientifica

di Giorgio Fedeli

Balistica, impronte digitali e papillari, Dna, analisi di sostanze stupefacenti. Quello che fino a ieri è stato possibile osservare, tra finzione e realtà, solo davanti al piccolo schermo, oggi il Fermano lo ha potuto toccare con mano. La polizia scientifica, infatti, con il suo ‘tour’ Moving Lab, ha fatto tappa anche sul viale della Stazione di Porto San Giorgio. E con un gran successo di ‘pubblico’. Da quando, oggi pomeriggio, dopo un servizio notturno operativo, ieri a Lido Tre Archi, il camion della polizia scientifica, fortemente voluto dal dirigente del commissariato di Fermo, Leo Sciamanna, ha spento il motore nel cuore della città, è stato letteralmente preso d’assalto da tantissimi curiosi che fino a ieri quelle polverine per le impronte digitali o le strumentazioni all’avanguardia per le foto-segnalazioni e per la balistica le avevano potute vedere solo in televisione, magari in qualche serie tv.

A spiegare quello che si cela dietro la finzione del piccolo schermo un pool d’eccezione: il personale del Gabinetto interregionale della polizia scientifica di Marche e Abruzzo, guidato dal dirigente Massimiliano Olivieri. E come prevedibile, tra i più incuriositi, i bambini attratti da torce blu e impronte digitali. Nella parte del gazebo dedicata alla balistica, tra pistole e giubbotti antiproiettile invece, l’hanno fatta da padrone le donne, soprattutto ragazze. Non facile passare in un attimo dalla specifica terminologia tecnico-scientifica a quella accessibile e comprensibile a tutti.

Eppure gli agenti sono riusciti nel doppio intento: quello di avvicinare la gente, di incuriosire i passanti e, allo stesso tempo, di alzare il velo su un lavoro certosino che ogni giorno portano avanti, troppo spesso lontani dalla luce dei riflettori se non quando le indagini, e dunque la cronaca nera passano inevitabilmente dai loro laboratori. “Abbiamo fatto tappa a Porto San Giorgio nell’ambito di una campagna di comunicazione istituzionale – fa sapere il sostituto direttore tecnico della Scientifica, Delia Biele – con uno dei due Moving Lab attrezzati dalla direzione centrale per spiegare alla gente quali sono le nostre attività, molte delle quali di laboratorio. E, certamente, anche quale è il nostro impegno scientifico investigativo. Molte delle nostre attività sono irripetibili. Tra i curiosi i bambini sono attratti da tutto quello legato alle impronte digitali, da come si formano a come possono essere rilevate o conservate. Ma anche gli adulti sono molto rassicurati dalla nostra presenza. Noi cerchiamo anche di aumentare la percezione della sicurezza e di far capire che siamo sempre vicini alla gente e in grado di aiutarli”.

“Il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha allestito – aggiungono dal commissariato di Fermo – con attrezzature e dotazioni di polizia scientifica due furgoni, denominati Moving Lab, con doppia funzione. Nel primo caso il Moving Lab può fornire ausilio alle attività di polizia giudiziaria e servizi di ordine pubblico, potendo essere predisposto come base logistica per eseguire in loco attività di foto segnalamento o analisi speditive di presunta sostanza stupefacente.

Nel secondo caso il Moving Lab, adeguatamente predisposto con attrezzature e dotazioni che simulino una scena del crimine, rappresenta un favorevole spazio di comunicazione istituzionale rivolto al cittadino, per far conoscere le attività della Polizia di Stato, in specie quelle della Polizia Scientifica, proponendo attività ludiche per i giovani.

Il Moving Lab oggi è a Porto San Giorgio, su viale sella Stazione mentre nei giorni scorsi ha fatto tappa in diverse città delle Marche e dell’Abruzzo che costituiscono il territorio di competenza del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche, con sede ad Ancona, diretto da Massimiliano Olivieri. In tante città italiane dove è stato presentato ha riscosso forte interesse nei cittadini aumentando il senso di sicurezza percepita. L’equipaggio è composto da personale della Polizia Scientifica di Roma e di Ancona, che oggi sarà affiancato da due Operatori di Polizia Scientifica del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fermo.

Il mezzo avrà anche un utilizzo operativo nei posti di controllo che verranno effettuati. In questo ambito, gli operatori potranno fornire un appoggio operativo per le attività di fotosegnalamento dei soggetti fermati privi di documenti e/o con a carico provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ed altro.

In tale contesto già nella serata di ieri personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fermo si è avvalso, in occasione di un servizio straordinario di controllo del territorio svolto in località Lido Tre Archi e Porto Sant’Elpidio, del “Moving Lab” e del personale ad esso assegnato, fornendo un notevole supporto alle attività di contrasto alla criminalità.

Inoltre le famiglie con i bambini, ma anche adulti e interessati al settore, nell’ambito dei servizi di rappresentanza potranno conoscere le attività e parlare con gli Operatori della Polizia Scientifica che si prodigheranno nel dispensare informazioni ai visitatori, ai bambini desiderosi di sapere e ai giovani attentissimi nell’ascoltare e apprendere le tecniche della Polizia Scientifica, dalle impronte papillari, agli identikit e alle tecniche per il campionamento del Dna”.


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