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Torna il Laboratorio
di poesia della Marca,
Corvaro: «Onoriamo Santori»

SANT'ELPIDIO A MARE - Il programma partirà a cavallo tra ottobre e novembre e si articolerà in tre sezioni. La prima sarà per bambini e ragazzi, con una serie di incontri con gli studenti dell'Isc di Sant'Elpidio a Mare. La seconda sarà dedicata agli insegnanti

Torna il Laboratorio di poesia della Marca, una creatura del compianto Antonio Santori. E’ stata l’assessore alla cultura Gioia Corvaro mercoledì sera, nel giorno in cui ricorrevano 10 anni dalla morte del poeta e filosofo, ad annunciare il progetto al termine del concerto dell’Accademia organistica elpidiense a lui dedicato. “Abbiamo ritenuto che il modo migliore per onorare una figura che tanto ha dato al nostro territorio fosse portare avanti i suoi progetti – ha spiegato la Corvaro – Antonio non c’è più, ma quella che fu una sua intuizione ripartirà nel rispetto delle sue idee e della sua impostazione. A coordinarlo sarà Massimo Gezzi, che di Santori è stato allievo, già premio Montale e vincitore di molti riconoscimenti per la sua opera poetica. Con Massimo collaborerà Cesare Catà, anche lui profondamente legato a Santori ed a quel laboratorio”.
Il programma partirà a cavallo tra ottobre e novembre e si articolerà in tre sezioni. La prima sarà per bambini e ragazzi, con una serie di incontri con gli studenti dell’Isc di Sant’Elpidio a Mare. La seconda sarà dedicata agli insegnanti, nella convinzione che una formazione adeguata sia utile per far sì che la poesia venga divulgata nel modo migliore. La terza sezione sarà il laboratorio vero e proprio, che tornerà nella sua sede originaria, l’auditorium Giusti.
“Questo progetto seguirà l’impostazione di Santori quando fu assessore alla cultura della nostra città – ha concluso Gioia Corvaro – lui voleva che tutti i contenitori ed i progetti culturali dialogassero tra loro, per questo il laboratorio di poesia entrerà in tutta la programmazione, dal teatro, alla formazione, al cinema. In autunno organizzeremo anche una serata per ricordare Antonio, con amici ed ex allievi, la prepareremo insieme all’associazione che porta il suo nome. Credo che quella serata sarà anche l’occasione migliore per la riapertura del teatro Cicconi dopo l’estate”.

M.M.


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