facebook twitter rss

Calcinaro: ”Per la Lega impianto
di illuminazione e generatore a norma”

SINDACO - "Per l'iscrizione in C, due mesi fa, la Lega non ha chiesto l'adeguamento dell'impianto di illuminazione, quindi già a norma", le parole del primo cittadino. La Fermana eviterà lo 0-3 a tavolino dimostrando che il guasto non è dipeso dalla società sportiva ma da caso fortuito, oppure, come sembra da indiscrezioni, da una negligenza durante la revisione dell'impianto pochi giorni fa. Intanto il Giudice sportivo si limiterà a non omologare il risultato

Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro

di Paolo Bartolomei

“Al momento dell’iscrizione in serie C, due mesi fa, la Lega Pro ha indicato alla Fermana l’obbligo di adeguare diversi parametri dello stadio (si va dalla recinzione prefiltraggio alla sala antidoping, per fare un esempio) e tutti sono stati portati norma. Nessuna richiesta di adeguamento è giunta dalla Lega alla Fermana in relazione all’impianto di illuminazione e nemmeno in merito al suo impianto di alimentazione, che oggi è costituito da un generatore” (motore diesel alimentato a gasolio ndr.).

La dichiarazione, ufficiale, del sindaco di Fermo, avvocato Paolo Calcinaro, toglie ogni dubbio sulla regolarità dell’impianto per le esigenze della Lega di Serie C. Fermana iscritta due mesi fa in Serie C senza nemmeno la necessità di concessione di una deroga per ipotetico adeguamento dell’impianto di illuminazione, che quindi era perfetto così come già esistente.

Per di più una impresa specializzata ha effettuato la revisione del generatore mercoledì 30 agosto, solo quattro giorni prima della partita Fermana-Samb. La sera precedente il giorno della revisione l’impianto di illuminazione è stato accesso alla massima potenza per un paio d’ore per consentire alla Questura di collaudare la videosorveglianza, e tutto è andato ok.

Difatti, leggendo il Comunicato n° 218/L emesso dalla Lega Pro il 6 giugno 2017, in cui vengono dettati gli obblighi per l’iscrizione al campionato di serie C 2017/18, in modo particolare il paragrafo 2, ultimo capoverso, in cui si sono le prescrizioni in materia di impianti di illuminazione, si deduce che sia obbligatorio avere solo un generatore di elettricità (e non due), e che non sia obbligatorio avere l’alimentazone diretta da rete elettrica.

Quindi le caratteristiche dell’impianto di illuminazione, e la sua alimentazione, dello Stadio Recchioni di Fermo, sono perfettamente a norma.

Il regolamento non vuole un secondo generatore di emergenza, e non vuole l’allaccio diretto alla rete elettrica nazionale che nel 1999 (anno della profonda ristrutturazione del “Recchioni”) si evitò di fare perchè sarebbe stato necessario portare appositamente in zona un linea da alta tensione e i costi sarebbero stati piu alti.

Anche all’epoca (serie B) era obbligatorio solo un generatore.

Anche i livelli di illuminamento sono ok: a Fermo attorno a 600-700 lux-lumen, quindi al di sopra del minimo richiesto. Anzi dal 1999 al 2013 le varie rappresentative nazionali “under” di serie A e B (italiane e straniere) hanno giocato al “Recchioni” ben sei volte e un funzionario della Figc disse proprio che l’illuminazione era perfetta, all’epoca migliore degli stadi di Ancona, Ascoli e San Benedetto propro perchè l’impianto fermano era recentissimo. Poi successivamente anche negli altri stadi regionali sono stati adeguati.

A questo punto occorre valutare la natura del guasto e la competenza esclusiva è dei Vigili del Fuoco in servizio alllo stadio che hanno spento subito il principio di incendio al generatore. La loro relazione farà fede in ogni sede.

Fin qui l’ufficialità.

Ora, da indiscrezioni apprese da Cronache Fermane, e ancora non confermate ufficialmente (si dovrà attendere, come detto, la relazione dei VVFF, che si spera arrivi prima possibile) sembra che al momento della sostituzione (obbligatoria) de filtri, uno o due di essi non siano stati riavvitati bene ed proprio da lì che ha iniziato a scolare il gasolio che, al solo contatto con l’alta temperatura del generatore, ha preso fuoco provocando il principio di incendio subito domato.

Se dovesse essere confermata questa versione, la Fermana sarà sollevata da ogni responsabilità e il Giudice Sportivo non potrà decretare lo 0-3 a tavolino ma decidere il recupero della gara che riprenderebbe, da regolamento, dal momento dell’interruzione (30′ del primo tempo) e con lo stesso risultato acquisito in quel momento (1-0 per la Fermana, rete di Cremona al 25′) e stesse formazioni.

La Sambenedettese ha chiesto accesso agli atti per verificare lo stato dell’impianto e la natura del guasto, ed è legittimo, ma ci sono casi recenti in cui la giustizia sportiva è andata avanti con l’accesso agli atti e i successivi ricorsi, ma si è giocato il recupero in pendenza dei ricorsi i quali sono stati respinti dopo aver giocato il recupero. Una volta è successo a Carpi in serie C.

Tra oggi e domani cè da attendersi solo la decisione del Giudice sportivo di non omologare il risultato di Fermana-Samb in quanto la gara non è stata giocata per la sua interezza. Solo sucessivamente (appena esaminata la relazione dei VVFF e la certificazione di revisione del generatore del 30 agosto 2017) la Giustizia sportiva deciderà se applicare lo 0-3 a tavolino contro la Fermana (scenario in questo momento molto remoto) oppure decidere per il recupero a partire dal 30′ p.t. e dal risultato di 1-0, ipotesi data per scontata oggi da tutti, fatta eccezione i tifosi della Samb.

+++++++++++++++++++++++++

Ecco il testo:

COMUNICATO UFFICIALE N. 218/L – 6 GIUGNO 2017

ISCRIZIONE AL CAMPIONATO SERIE C 2017/2018

L’iscrizione al Campionato professionistico Serie C prevede l’obbligo di ottemperare a normative
regolamentari afferenti criteri legali ed economico-finanziari, criteri infrastrutturali, criteri sportivi ed organizzativi; tali norme sono stabilite, per ogni stagione sportiva, dal competente Organo Federale.
[omiss]
– certificazione, avente data non antecedente il 1° luglio 2016, dei livelli d’illuminamento garantiti
dal relativo impianto, con sottoscrizione da parte di tecnico abilitato di una tabella dei valori
d’illuminamento conforme al modello (Allegato n.4) riportato alle pag. 19 e 20 del Questionario
Stadi (Allegato B al Sistema delle Licenze Nazionali Lega Pro); nella stessa certificazione dovrà
essere attestata la presenza permanente, nell’impianto, di un gruppo elettrogeno in grado di
garantire il ripristino della piena illuminazione del terreno di gioco in caso di assenza di
alimentazione da rete elettrica.

LINK:

http://www.lega-pro.com/com/1617-218L.pdf


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti