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La cooperazione europea come elemento di sviluppo: a Fermo i Cooperation Days

FERMO - Torresi: "progetti che portiamo avanti sono importanti e vanno capiti. L'invito per tutti è a partecipare e a capire su cosa stiamo lavorando"

di Alessandro Giacopetti

Il Comune di Fermo, in collaborazione con la Regione Marche, i responsabili dei programmi nazionali di cooperazione territoriale Adrion e Urbact e con la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo libero della CEI, presenta nei giorni 7 e 8 settembre i “Cooperation days”.
Organizzati con i comitati nazionali dei programmi Adrion e Urbact saranno un momento per presentare agli amministratori un’analisi delle opportunità che possono essere colte con progetti legati al mondo della cooperazione territoriale. L’occasione per condividere le attività dei progetti Urbact nei quali diversi Comuni sono protagonisti e al contempo gettare le basi di nuove reti per sviluppare ulteriori progettualità in diversi ambiti legati allo sviluppo urbano e confrontarci con altre realtà europee. Si svolgerà giovedì 7 e venerdì 8 settembre nella sede della Camera di Commercio alternando incontri aperti al pubblico e altri riservati agli operatori coinvolti. Si inizia alle 18.15 di giovedì dopo il saluto del sindaco Paolo Calcinaro con l’intervento di Riccardo Strano, dirigente della strategia macroregione Adriatico-Ionica e cooperazione territoriale europea e Andrea nobili, dell’Autorità garante dei diritti degli adulti e bambini della Regione Marche. Quindi Paolo Galletta dell’agenzia per la cooperazione territoriale presenterà la Giornata europea della Cooperazione in programma il 21 settembre. La giornata si concluderà con la visita al museo diocesano e cena nell’attiguo giardino del museo.

Nella conferenza stampa di presentazione svolta oggi, Monsignor Mario Lusek, in rappresentanza della pastorale ha spiegato che “l’evento si colloca all’interno del dialogo tra mondo ecclesiale e istituzioni civili sulla scia dell’indirizzo dato da Papa Francesco con tutta l’umanità e quindi anche con le istituzioni. Ci sono stati contatti diretti con le singole regioni italiane da parte dell’Ufficio Pastorale. Entro fine mese – ha anticipato Don Mario Lusek – troverà doppia sede in due città delle Marche, l’Ufficio per il Turismo religioso a Loreto e Corinaldo”.
Lo stesso Lusek interverrà nella giornata dell’8 settembre alle 11.45 sul Parco Culturale Ecclesiale come risorsa per i territori. “Il parco culturale – ha quindi spiegato Lusek – nasce dalla presenza di un grande patrimonio culturale architettonico che se sarà messo a sistema diverrà occasione di turismo religioso per riscoprire anche l’anima del territorio che comprende sia l’enogastronomia che gli stili e la qualità della vita. Importante che il benessere per l’individuo sia globale, non solo dal punto di vista fisico ma anche spirituale. La riscoperta dei luoghi fuori dai circuiti turistici internazionali e relative potenzialità è ciò su cui Fermo deve puntare. Il nuovo viaggiatore – ha concluso Mario Lusek – vuole essere visitatore e vivere anche i luoghi dell’anima”.

“Il Comune nella passata e in questa amministrazione sta gestendo progetti di cooperazione territoriale finanziati dall’Unione Europea. Programmi comunitari relativi a progettualità di cooperazione territoriale con paesi o dell’Unione Europea o extraeuropei, purché legati da temi comuni”, ha detto Gianni Della Casa, dirigente comunale del settore Politiche Comunitarie.
Alle 15.30 del 7 settembre si riunirà in forma chiusa il comitato nazionale Adrion di cui fanno parte rappresentanti di Comuni, Ministeri, Unione Europea, e riguarda il programma comunitario Adrion finalizzato a finanziare progetti nella macroregione Adriatico-Ionica. Sta per uscire secondo bando. Ha un comitato istituzionale che si riunirà a Fermo alla città che negli ultimi 4 anni ha avuto finanziati ben 3 progetti comunitari. In passato c’è stato Gastronomic cities e ora Retailink, seguito dagli assessori Alberto Scarfini e Mauro Torresi, comprendente partners europei”.

Proprio Alberto Scarfini, assessore alle Politiche Comunitarie lo ha definito “un riconoscimento per Fermo sul tema delle buone pratiche e su temi che possono interessare la città per il miglioramento e il futuro. Una occasione anche per noi amministratori per avere spunti per migliorare”.

Mauro Torresi, assessore al Commercio, ha parlato invece della percezione del lavoro dell’Amministrazione: “il nostro lavoro viene forse percepito più fuori Fermo che in città. Dobbiamo però renderci conto che i progetti che portiamo avanti sono importanti, e vanno capiti, facendosi coinvolgere e non restando chiusi nei confini dei negozi e associazioni. L’invito quindi è a partecipare e a capire su cosa stiamo lavorando”.
Infine, Graziano di Battista, presidente della Camera di Commercio di Fermo, sede degli incontri ha parlato del “ progetto della macroregione Adriatica partito in sordina ma ora divenuto punto di riferimento per molti e che ha anche una importante dotazione finanziaria. E’ importante inoltre non perdere di vista le realtà che sono a poche centinaia di chilometri dal nostro paese. Per questo il sistema camerale delle Marche ne fa parte così come il sistema camerale che va da Trieste alla Puglia. Un lavoro collettivo sul progetto perché c’è la volontà di stringere collaborazioni come quella per il settore calzaturiero tra la Camera di Commercio di Fermo e la Moldavia, che può ampliarsi anche alla parte turistica e a quella sportiva”.

 

 

 

 


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