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Un serpente nel bidone del cimitero, strano ritrovamento a Montegiorgio

MONTEGIORGIO - Sul posto i carabinieri forestali che, per capire di che specie si trattasse e la sua potenziale pericolosità, hanno subito contattato il professor Mario Marconi, docente all'Università di Camerino nonché uno dei massimi esperti in materia

di Paolo Paoletti

Curioso ritrovamento quello effettuato ieri in un bidone della spazzatura al cimitero di Montegiorgio.  Sul fondo del contenitore infatti, tra fiori secchi fogli di giornale, si trovava un serpente, ancora vivo. Più esattamente si trattava di un giovane di biacco (Hierophis viridiflavus). Sul posto i carabinieri forestali che, per capire di che specie si trattasse e la sua potenziale pericolosità, hanno subito contattato il professor Mario Marconi, docente all’Università di Camerino nonché uno dei massimi esperti in materia. Professor Marconi che, da sempre referente del Corpo Forestale per rettili nostrani ed esotici, dalle immagini ricevute, ha subito riconosciuto l’esemplare.

“Ho risposto che si trattava di un colubro innocuo – spiega il professor Marconi – di circa un anno di età. Un biacco (Hierophis viridiflavus), volgarmente chiamato frustone. Per intenderci, da adulti spesso assumono una livrea completamente nera, sono agili e veloci. E’ un serpente appartenente alla nostra fauna”.

Il rettile del tutto innocuo il cui morso non risulta essere velenoso, è stato dunque salvato. A segnalare l’intervento anche l’associazione SOS Serpenti Marche, da sempre in prima linea per raccogliere segnalazioni.


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