di redazione Cf
Una dinamica quanto mai contorta e ancora in fase di ricostruzione, viste le versioni contrastanti, quella avvenuta attorno alle 15.30, lungo la Statale Adriatica, nel territorio comunale di Lido di Fermo, non lontano dell’Hotel Charly.
Secondo una prima versione infatti, l’uomo in sella allo scooter, di circa 50 anni, è stato urtato una prima volta da una presunta auto pirata, sempre lungo la Statale. Auto che non si è fermata ed ha proseguito la marcia. Dopo la caduta, lo scooterista constatato che l’autista non si era fermato, è risalito in sella al due ruote inseguendo l’auto ed intimandogli l’alt per regolarizzare l’incidente. Da qui la seconda caduta, più rovinosa, provocata sempre dallo stesso mezzo e poi la fuga.
Diversa la versione raccontata dall’automobilista che, poco dopo l’incidente, si è recato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Porto San Giorgio ed è stato poi successivamente inviato al comando della polizia municipale di Fermo che sta seguendo il caso. Secondo la versione alternativa, l’automobilista, che non avrebbe visto il ciclomotore impattare con la sua auto ma avrebbe solo sentito un colpo, dopo essere stato inseguito dallo scooterista a seguito della caduta si è fermato. Ne è scaturito un litigio che avrebbe impaurito il giovane guidatore tanto da portarlo a scappare. Una volta resosi conto del gesto, il giovane ha chiamato il suo datore di lavoro che gli ha raccomandato di recarsi subito alla caserma dei carabinieri più vicina.
L’uomo in sella allo scooter ha riportato traumi alla testa e alla spalla oltre che escoriazioni dovute all’impatto con l’asfalto. Sul posto è arrivata l’ambulanza della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio e l’auto medica del 118 della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare.
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