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Le foto di Mario Dondero protagoniste
al Film Festival Offida 2017

EVENTI - Collaborazione della Fototeca provinciale di Fermo con la Fondazione Lavoroperlapersona per la terza edizione della manifestazione che si terrà dal 15 al 17 settembre

La Fondazione Lavoroperlapersona organizza la terza edizione del Film Festival Offida 2017, in programma dal 15 al 17 settembre al Teatro Serpente Aureo.

L’iniziativa – dal titolo “Attraverso il lavoro. Ritrovare casa, Riscoprire la persona” – vuole porsi come momento attivo per una riflessione a tutto tondo sul senso della ricostruzione post-sisma. Gli ospiti che interverranno saranno di livello nazionale come Marco Bentivogli, segretario nazionale della FIM-CISL; Paolo Esposito, coordinatore dell’Ufficio Speciale Regionale del Cratere de L’Aquila; Cesare Spuri, coordinatore dell’Ufficio Speciale Regionale per la ricostruzione sisma Marche 2016; Roberto Mancini, filosofo e docente presso l’Università di Macerata; Enzo Eusebi, architetto di Nothing Studio e altri graditi protagonisti che potrete leggere sul sito della Fondazione Lavoroperlapersona (www.lavoroperlapersona.it).

Il festival, come sempre, non rinuncerà alla sua natura interdisciplinare proponendo anche due mostre fotografiche di grande interesse e valore. La prima, nel complesso di San Francesco, sarà “Dalla culla dell’umanità” di Mario Dondero realizzata grazie alla collaborazione con la Fototeca Provinciale di Fermo; la seconda, nei locali dello Showroom CiùCiù di Piazza del Popolo, racconterà il lavoro del GUS nella gestione delle delicate fasi di accoglienza del post-sisma. Infine, sabato 16 settembre alle ore 21.30, la Fondazione propone lo spettacolo Chet in the Sky di e con Barbara Folchitto e Cicci Santucci dedicato alla figura e alla musica di Chet Baker, il grande jazzista americano con forti legami anche nelle Marche.

L’obiettivo della Fondazione afferma il presidente Gabriele Gabrielli, è quello di «coinvolgere chi – istituzioni, imprese e protagonisti del mondo della cultura – è direttamente impegnato a ricucire le ferite ancora aperte del terremoto dello scorso anno, per creare un percorso partecipato di consapevolezza sulle sue esigenze e sulle sue speranze».

Il lavoro, dunque, è senza dubbio il motore principale di questo processo che il Film Festival vuole contribuire a mettere sotto i riflettori, non solo con una serie di proiezioni di film, documentari e cortometraggi, ma anche ascoltando le testimonianze di coloro che, attraverso il lavoro, sono riusciti a ritrovare casa e riscoprire la persona.


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