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Fermo Libera interroga la maggioranza: “Visto il silenzio del sindaco aspettiamo risposte”

FERMO - L'attacco di Fermo Libera: "Verrebbe da dire che 'la maggioranza' segua pochino le vicende politiche-amministrative della città"

“Senza ovviamente voler entrare in alcun modo nel merito dell’ultima polemica politica tra il gruppo Io scelgo Fermo e la maggioranza, a colpire è l’affermazione con cui quest’ultima chiude il suo intervento: ‘…Infine, il nostro sindaco così attento ai cittadini, tanto da dedicare tutto il suo tempo e oltre anche a dare delucidazioni sui social a chiunque le chieda, soprattutto a chi critica, come può essere definito antidemocratico?’ Delucidazioni a chiunque? Verrebbe da dire che ‘la maggioranza’ segua pochino le vicende politiche-amministrative della città”. Inizia così l’intervento di Fermo Libera  che torna a parla di mancate risposte fornite dell’attuale maggioranza e dal primo cittadino Paolo Calcinaro.

“Si da infatti il caso – scrive il gruppo di minoranza nella nota –  che siano diverse volte che Fermo Libera ponga al sindaco le stesse domande senza ottenere neanche una parvenza di risposta. A questo punto, visto l’ostinato silenzio del sindaco, proviamo a girare le stesse domande alla maggioranza, che sicuramente fornirà risposte; se non altro per non auto smentirsi.  Perché quando si decide di vendere un bene rilevante e prestigioso come la Casina delle Rose si abbassa il prezzo stimato dall’Agenzia del Territorio e lo si vende a rate, mentre non si adotta lo stesso criterio quando si contratta per acquistare le proprietà altrui come per l’area Cops ove non è previsto lo scorporo delle spese effettuate dai cittadini per la riqualificazione? Come funziona l’interesse pubblico? Come è possibile che a seguito di una richiesta di risarcimento milionaria da parte della Corte dei Conti, il Presidente del CdA dell’Asite si dimetta rimanendo comunque membro dello stesso CdA? E se l’Asite decidesse di intraprendere azioni a propria tutela non si avrebbe un minimo di imbarazzo per l’inopportunità di tale circostanza? Sono stati rispettati i requisiti di capacità finanziaria, oltre che tecnico professionale, previsti dalla legge, per il bando delle isole ecologiche visto che la società  aggiudicataria ha un capitale sociale versato di soli 3.000 euro? Vista la spiacevole situazione accaduta lo scorso anno con i rifiuti speciali, la quantità dei rifiuti abbancati è nei limiti di quella autorizzata a suo tempo dalla provincia?  Come è possibile che l’importo per il bando della realizzazione del biodigestore sia lievitato da circa 5 milioni di euro ai circa attuali 13 milioni di euro?”

 


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