di Andrea Braconi
Per Stefano Pompozzi, vice presidente della Provincia di Fermo, “la situazione degli istituti superiori del Fermano è più che buona e ci permette di dire che le nostre scuole sono sicure”. Una riflessione che arriva ad oltre un anno dalle scosse di agosto e di ottobre, che provocarono lesioni importanti in diverse strutture del territorio.
LICEO PEDAGOGICO (Fermo)
“Al Palazzo Sacconi, dopo aver realizzato l’ultimo pezzo della scala antincendio, abbiamo recuperato le ultime aule che mancavano all’ultimo piano e stiamo mettendo l’ascensore. Praticamente avremo speso altri 150.000 euro e renderemo la struttura interamente fruibile in autunno.”
ITIS MONTANI (Fermo)
“Oltre ad altri interventi di messa a norma antincendio, abbiamo fatto lavori di tinteggiatura e rifinitura dopo i lavori del post terremoto, investendo altri 90.000 euro circa.”
LICEO SCIENTIFICO (Fermo)
“Abbiamo sistemato tutta la parte antincendio, in più in autunno partiranno i lavori per 1.500.000 euro ottenuti per l’adeguamento sismico di una parte dell’edificio. Stiamo predisponendo le carte.”
LICEO CLASSICO (Fermo)
“Dopo i lavori per 200.000 euro dopo il terremoto, stiamo avviando la progettazione per la nuova scuola.”
AGRARIA (Montegiorgio)
“Abbiamo provveduto alla sistemazione esterna con rifiniture varie della sede distaccata di Montegiorgio”.
LICEO CLASSICO, ITIS MONTANI E ITC AMANDOLA
“Per queste scuole è in corso la certificazione di vulnerabilità sismica.”
“Nonostante i chiari di luna – rimarca Pompozzi – si tratta di opere che abbiamo realizzato o che stiamo portando avanti che vanno ben oltre l’ordinaria amministrazione. Il nostro è stato un lavoro importante e pesante, negli anni passati come manutenzione in tutte le scuole a momenti facevamo quello che adesso abbiamo fatto in una struttura soltanto.
Siamo inoltre in attesa di somme della stessa importanza per altri plessi, qualcosa potrebbe arrivare per Amandola”.
Quanto alla programmazione, la rete scolastica che riguarda l’anno 2018/2019 è in fase di strutturazione. “Chiuderemo entro la fine del mese e andremo in Consiglio ad approvare la delibera e lì vedremo se ci saranno tentativi di richieste specifiche di nuovi corsi e di ampliamento dell’offerta formativa. Quest’anno parte Grafica e Comunicazione al Carducci e si tratta di uno dei pochissimi nuovi corsi che la Regione Marche ha autorizzato, un risultato importante che siamo riusciti a portare a casa. Poi lavoreremo su questa offerta formativa per supportare le scuole, nei limiti della razionalità, al fine di ottenere quanto richiesto. Quello che metteranno sul tavolo lo sapremo tra qualche giorno. L’unica cosa di cui siamo a conoscenza sono i piccoli spostamenti da un ISC all’altro, come la richiesta di Monte San Pietrangeli, ma si tratta di piccoli assestamenti”.
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