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Salviamoci la cuffia! Periartrite e lesioni: come evitare l’intervento

 

Il termine periartrite può essere utilizzato per la semplice infiammazione tendinea (borsite) come per le lesioni dei tendini della cuffia o artrosi articolare. Il prof. Leonardo Osti, specialista in chirurgia artroscopica e traumatologia dello sport fa delle opportune distinzioni e valutazioni.

“La cuffia dei rotatori è l’insieme dei tendini che si inseriscono sulla calotta dell’omero, fondamentali per il buon funzionamento della spalla. Spesso questi tendini presentano delle lesioni, frequenti negli sportivi, dovute a traumi o a cedimento del tessuto (per età o usura). La migliore prevenzione è sicuramente la diagnosi precoce poiché esistono dei fattori modificabili come, ad esempio, lo squilibrio posturale e muscolare o il gesto atletico che possono aumentare la rapidità dell’usura dei tendini. Nell’ambito della prevenzione si può ricorrere anche ad integratori di supporto o infiltrazioni. Con una visita dallo specialista e un’ecografia o risonanza, si può individuare la riduzione di funzionalità del tendine e fotografarne la reale situazione. Nella diagnosi precoce, la qualità degli esami e della visita fanno davvero la differenza e possono evitare il trattamento chirurgico consentendo soluzioni alternative. Tra queste il PRP/Gel piastrinico che viene iniettato nella sede di sofferenza con effetto antiinfiammatorio e riparativo: soluzione indicata nelle fasi iniziali dell’usura o lesioni parziali. Recenti ricerche scientifiche suggeriscono anche l’utilizzo dell’acido ialuronico mentre per le calcificazioni dei tendini della spalla si può procedere con le onde d’urto o la decompressione ecoguidata (frammentazione con lavaggio). In diversi casi di calcificazione, il trattamento chirurgico si può comunque eseguire in artroscopia. Nella prevenzione ha grande importanza la fisioterapia che, con un programma personalizzato può correggere squilibri ed insufficienze muscolari riducendo i carichi usuranti alla spalla, può ridurre lo stato infiammatorio e migliorare la condizione dei tessuti, fermo restando che la fisioterapia non può riparare una lesione dei tendini della cuffia. In questi casi la chirurgia moderna permette di intervenire in artroscopia con incisioni di pochi mm, reinserendo i tendini nella sede ossea con piccolissime viti. Ciò consente di ridurre al minimo l’invasività e i tempi di recupero rispetto alla chirurgia tradizionale. Le innovazioni tecnologiche permettono stimolazioni biologiche per aiutare la guarigione del tendine che deve integrarsi ‘mettendo le radici’ nell’osso. La chirurgia artroscopica può essere prevista anche negli over 65 con prospettive di elevata affidabilità. Una possibilità chirurgica nei casi di lesione della cuffia non riparabile resta, comunque, l’intervento di protesi inversa cioè la protesi “nata al contrario” con la testa montata sulla scapola che permette di ripristinare la funzione del braccio anche in assenza della cuffia dei rotatori”.

Il prof. Leonardo Osti visita all’Istituto medico Palmatea. Per informazioni e appuntamento rivolgersi a info@palmatea.it / tel. 0734.53627.

 

 

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