di Giorgio Fedeli
Una lunga cronistoria, quella snocciolata dal presidente dell’associazione Zerogradinipertutti, Saverio Verone, e da Pasqualino Virgili, fatta di adesioni della politica, a tutti i livelli, alla convenzione Onu sui diritti dei disabili. Per arrivare, però, a un’ultima, caustica, considerazione, fatti alla mano: “Dall’Asur abbiamo ottenuto solo due posti. Ma la replica del direttore dell’Area vasta 4, Licio Livini, è lapidaria: “Abbiamo rispettato quanto previsto dalla legge. Anzi, ricaveremo ulteriori parcheggi per i disabili. L’apertura dell’Asur è massima”.
I parcheggi della “discordia”
Ma andiamo per ordine, partendo proprio da Verone e Virgili: “Agli inizi di quest’anno a Washington il presidente Onu António Guterres, consegna ad Andrea Stella la convenzione dell’Onu sui Diritti delle Persone con disabilità. Subito dopo Andrea Stella con un catamarano attraversa l’oceano per consegnare il trattato a Roma a Papa Francesco. Certamente è un viaggio simbolico, ma che vuole evidenziare l’importanza mondiale di questo grande documento, che per la sua complessa composizione è costato alle associazioni delle persone con disabilità sessanta anni di lotte e dieci circa per le intese tra gli Stati.
Saverio Verone
Nel 1994 circa lo Stato italiano forma una delegazione per prendere parte all’elaborazione del testo della Convenzione e tra questi è presente Giampiero Griffo. Il aprile 2017 la “Zerogradinipertutti” ha avuto l’onore di avere Griffo ospite al teatro di Porto San Giorgio per un convegno. Il tema del meeting era sulla divulgazione e applicazione della convenzione Onu del 13 dicembre 2006 e ratificata dal Governo italiano con la legge 18 del 3 marzo 2009. Con questi atti del governo e parlamento nazionale la convenzione è entrata nell’ordinamento giuridico del nostro Stato. Il seminario è stato organizzato in collaborazione col nostro comune di Porto San Giorgio. Su iniziativa della “Zerogradinipertutti” i comuni di Porto San Giorgio (17 dicembre 2015) e Fermo (18 marzo 2016), e la Regione Marche (18 luglio 2017) hanno deliberato l’adesione alla convenzione Onu. Concludendo, il 12 gennaio 2017 sempre la nostra associazione ha riunito nella sede dell’Ambito territoriale fermano, tutti i Comuni della provincia di Fermo per invitarli ad aderire con i loro consigli comunali alla convenzione. Il 18 settembre 2017 alle ore 12 nella sede dell’Asur (Area Vasta 4) si è tenuta una riunione con il direttore dell’Av4 e una rappresentanza comunale di Fermo. Erano presenti le associazioni “Zerogradinipertutti”, rappresentata dal presidente Saverio Verone, Valter Cardarelli, Pasqualino Virgili, Anna Diotallevi, Francesca Restuccia, Ivo Grossi, Salvatore Prisco e Raffaela Fortuna, Aism Fermana rappresentata da Catia Smerilli e Giovanna Grasselli, Comitato Vita Indipendente rappresentata dal presidente Angelo Larocca. Queste associazioni hanno assistito ad un paradosso: dopo tutte quelle prese di posizione dei Comuni e Regione Marche per riconoscere alle persone con disabilità i diritti sanciti dalle legge 18, la direzione Asur ha tolto l’accesso alle persone con disabilità il diritto di parcheggio all’ospedale di Fermo.
Pasqualino Virgili
Dopo varie riunioni fatte con la dirigenza e il Municipio, sono stati offerti solo due parcheggi, portando a motivazione la mancanza di spazio. Gli stessi non sono protetti e garantiti in quanto sono fuori dal recinto adiacente al vecchio pronto soccorso. Da considerare che oggi la percentuale delle persone con disabilità è del 12% circa della popolazione totale, perciò superiore di gran lunga alla necessità dell’utenza. Pertanto le associazioni presenti sono scese a compromesso e hanno richiesto un minimo di 5 posti. Si noti inoltre, che stiamo parlando di accesso in un ospedale, dove bisogna recarsi per chiaro bisogno vitale. Domani alle 12 ci sarà un sopralluogo in zona parcheggi. Saranno presenti le delegazioni delle associazioni citate e una rappresentanza delle autorità Asur e Comune. È con rammarico che ci sentiamo di esprimere il nostro malcontento per come si è svolta questa vicenda. Nonostante tutte le nostre sollecitazioni, le particolari benedizioni del Papa e il riconoscimento del mondo intero, non siamo riusciti a far valere il diritto acquisito di accessibilità scontata, ma in questo caso negata”.
Il direttore Av4, Licio Livini
Sulla spinosa questione, però, il direttore dell’Area vasta 4, Licio Livini, sembra avere le idee ben chiare: “Abbiamo individuato due posti auto per disabili, come previsto dalla legge che parla di un posto ogni 50 parcheggi. E considerando che nel parcheggio dell’ospedale ci sono un centinaio di posteggi, il calcolo è presto fatto. Ma non solo. Andiamo oltre la legge. E’ mia intenzione, infatti, ricavarne anche un terzo davanti all’ex pronto soccorso. Ai disabili diamo anche l’opportunità di accedere al posteggio proprio davanti all’ex pronto soccorso per scendere e risalire in auto. Ci hanno contestato un posteggio al punto prelievi in via Zeppilli perché era in discesa. Quello è un secondo posteggio riservato. Il primo è in piano. Toglieremo, comunque, quello in discesa e ricaveremo anche questo in piano. Siamo aperti e disponibili al confronto, attenti e sensibili ai disagi dei disabili. Ma dobbiamo e vogliamo esserlo anche nei confronti delle difficoltà di altre categorie svantaggiate come i dializzati e gli oncologici. Se avessi più spazi per i parcheggi sarei il primo a volerne di più, per tutti loro. Domani, comunque, al sopralluogo parteciperà anche il Comune. E da quello che posso sapere anche dal Comune cercheranno delle soluzioni anche negli spazi di loro competenza”.
Il sindaco Calcinaro e l’assessore Torresi
E proprio dal Comune, direttamente con il primo cittadino Paolo Calcinaro, arriva la disponibilità a ricavare nuovi parcheggi per disabili nelle aree di competenza comunale nei pressi dell’ospedale: “Ad oggi non abbiamo istanze dirette al riguardo. Ma se ci dovessero essere delle precise richieste non credo proprio sia un problema ricavarne qualcuno in più”.
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