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Ospedale di rete, un nuovo stadio e viabilità:
il punto di metà mandato di Forza Italia

FERMO - Remigio Ceroni a Calcinaro: "Serve un sindaco che sia in grado di guardare più lontano. Bisogna tenere alta la guardia sul nuovo ospedale di Fermo che mi sembra più una burla che un’idea concreta da realizzare."

 

 

di Paolo Paoletti

“Un sindaco che sia in grado di guardare più lontano, cercando di valorizzare quelle che sono le esperienze e il patrimonio di una comunità, questo è il mio invito a riflettere”. Così il senatore Remigio Ceroni ha concluso questa mattina la conferenza stampa voluta dal coordinamento comunale di Forza Italia per fare il punto di metà mandato sull’operato dell’amministrazione Calcinaro e non solo. L’incontro con i giornalisti si è trasformato in una panoramiche di quelle che, secondo i componenti, sono le problematiche e le priorità del territorio: dalla sanità alla viabilità, passando alla realizzazione di un nuovo stadio e alla richiesta di maggiore attenzione per la costa nord.

Oltre a Remigio Ceroni, erano presenti Alessandro Bargoni capogruppo di Forza Italia in consiglio a Fermo, il coordinatore comunale Maurizio Laurenzi, Alessio Ceroni vice coordinatore, il responsabile ambiente del partito Alberto Trasatti, il responsabile urbanistica Vincenzo Eugeni, Massimo Cotone responsabile Cultura e in collegamento telefonico il delegato da Lido Tre Archi Oreste Giulietti.

Priorità assoluta la realizzazione del nuovo ospedale di rete. Ceroni ha lanciato un invito a Calcinaro: “Bisogna tenere alta la guardia sul nuovo ospedale di Fermo che mi sembra più una burla che un’idea concreta da realizzare. Il nodo centrale è decidere se farlo o meno. Se lo vogliamo costruire davvero dobbiamo raddoppiare le risorse. Servono almeno 150 milioni di euro, non lo si può fare con 70 milioni. Serve una struttura adeguata, accessibile, con gli utenti che non vengano saccheggiati dal pagamento dei parcheggi. Un luogo dove possano trovare risposte ai problemi di salute. Se non si parte dalla struttura non si fa il resto. Alla fine pagheremo anche i danni. Con le opere pubbliche non si scherza.”

Sulla stessa linea Alessandro Bargoni: “I soldi sono troppo pochi. Stiamo i assistendo a ritardi ingiustificati. Il nostro invito a muoversi per sollecitare questa problematica va al sindaco Calcinaro in quanto capofila della conferenza dei comuni sulla sanità, a Catalini come presidente e Iacopini come  vice presidente dimissionario della Commissione Sanità da noi voluta. Chiediamo a Iacopini di ritirare  le dimissioni per intervenire in modo unitario sollecitando la realizzazione del nuovo ospedale”.

Altro tema affrontato nel corso della conferenza quello della viabilità. Qui in dito è puntato contro la Provincia di Fermo: “Per quanto riguarda la rotatoria tra il quartiere Girola e la SS16 siamo convinti – spiega Bargoni – che una sola opera non sia sufficiente. Ne serve una seconda che vada a compensare l’imbuto che si verrebbe a creare con l’altro incrocio, quello con la provinciale Lungotenna. Vanno studiate e strutturate due rotatorie coordinate che vadano ad alleggerire il traffico verso Campiglione e Girola. C’è poi la strada intervalliva, prosecuzione della Variante del Ferro. I fondi per la nuova strada ci sono. Se la presidente della Provincia e il suo consiglio non si adoperano per portare a termine un impegno che hanno già finanziato meglio che si dimettono tutti e si vadano a nascondere”.

C’è poi la proposta per la realizzazione di un nuovo stadio. Secondo Forza Italia l’attuale posizione del Bruno Recchioni risulta inadeguata:” Ogni partita blocca una parte importante della città”. Da qui l’idea: “Pensare ad un progetto di finanza per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà della Fermana che abbia al suo interno anche una matrice commerciale, con negozi e altre attività oltre alla creazione di un eventuale nuovo quartiere”. Bargoni che spiega: “Abbiamo pensato a due potenziali aree, la migliore è per noi San Marco alle Paludi”.

Non poteva mancare anche il tema Asite. A riguardo Alessio Ceroni ha chiesto: “La creazione di una commissione consiliare ad hoc sull’Asite così come fatto e ottenuto per la sanità. Si chiarisca una volta per tutte la situazione a livello politico”. Gestione dei rifiuti a Lido Tre Archi che è stata al centro dell’intervento telefonico di Oreste Giulietti: “Hanno dato i bidoni ai commercianti senza programmare dove posizionarli così ci ritroviamo intere vie del quartiere invase dai bidoni della spazzatura davanti ai negozi. Un panificio o un alimentari può tenere il bidoncino dentro al negozio? Ovviamente no. La conseguenza è un immagine pessima del quartiere di fronte ai turisti. Altro aspetto è il posizionamento senza criterio delle isole ecologiche, spesso lontane e difficilmente raggiungibili per gli anziani che sono costretti a farsi accompagnare in macchina, se sono fortunati, a gettare la spazzatura”.

Alberto Trasatti ha invece evidenziato i disagi provocati dalla chiusura della delegazione comunale di Capodarco: “E’ inaccettabile che nel periodo estivo sia stata aperta solo per 4 ore settimanali. Parliamo di una struttura che va completamente riaperta e potenziata.

L’elenco continua con un intervento deciso sulla costa nord, secondo Forza Italia lasciata all’abbandono. “Ci troviamo in sintonia con l’amministrazione Calcinaro – ha detto Bargoni – per quel che riguarda il recupero del mercato coperto mentre per la Casina delle Rose la nostra posizione è che l’edificio rimanga al Comune ma che venga ristrutturato dandogli una determinata destinazione. Infine per piazza Dante avremmo voluto una svolta complessiva e non un semplice intervento di abbellimento che va a modificare poco la situazione”.

 

 


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