L’attaccante Lorenzo Sbarbati in un’immagine di repertorio
MONTEMARCIANO (AN) – Tre partite, 9 punti. Siamo solo all’inizio del massimo campionato dilettantistico regionale ma i rossoblù hanno comunque mandato un chiaro avviso ai naviganti, passante per la canonica massima del “non c’è due senza tre”. In attesa delle sfide odierne, a completare cioè il quadro della terza giornata di Eccellenza, la squadra di Paci si gode il momentaneo tetto della classifica in solitaria, frutto della strada sin qui macinata a punteggio pieno.
IL TABELLINO
MARINA 1: Giovagnoli, Droghini, Maiorano, Santini, N. Marini, Boinega, Gregorini, Ribichini (32′ st Bresciani), Gioacchini, Ripanti (22′ st Gagliardi), Brunori. A disposizione: Barbini, Paci, Badiali, Busilacchi, Ceruscio. All. Malavenda
MONTEGIORGIO 2: Verdicchio, Donnari, Ruggeri (1′ st Sulpizi), Omiccioli, Passalacqua, D. Marini, Zancocchia, Polini, Sbarbati (39′ st Falanga), Albanesi (34′ st Ferranti), Adami. A disposizione: Monachesi, Di Ruscio, Di Nicolò, Gjyla. All. Paci
ARBITRO: Gagliardini di Macerata
RETI: 23′ pt Gregorini, 7′ st Albanesi, 22′ st Sbarbati
LA CRONACA
Tutto questo nonostante il pomeriggio dorico sia iniziato per i fermani decisamente in salita, con il vantaggio degli uomini di casa guidati dal tecnico Giammarco Malavenda (una vita spesa nella mediana dei sodalizi tra riminese ed anconetano), in grado di passare a metà di frazione con la conclusione dalla distanza di Gregorini, andata implacabile a segno. La fertilità realizzativa rossoblù, tipica di questo approccio di stagione, non ha dunque fatto difetto nel corso della gara, portando ad una reazione d’orgoglio valsa dunque la rimonta.
La seconda frazione è stata così un assolo (in chiave reti) di Omiccioli & soci, che già nelle prime battute pareggiavano il conto. Disimpegno errato di Ripanti trasformato in un affilato rasoio tanto da portare in rapida sequenza, con il marchio di fabbrica della ripartenza, all’ 1 – 1 griffato Albanesi. Ribichini avrebbe avuto però argomenti da spendere per rimettere le cose nel proprio verso giusto, ma la conclusione dello stesso veniva intercettata dall’estremo Verdicchio, uno dei punti di forza dell’avvio sprint del torneo montegiorgese. A capitalizzare l’impresa corsara di ieri c’era alla chiusura del cerchio il “solito” Sbarbati, ancora una volta, a metà di frazione, a bucare la resistenza di Giovagnoli addirittura in sforbiciata, per la serie concretezza ed estetica.
Paolo Gaudenzi
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