di Alessandro Giacopetti
Una nuova iniziativa legata all’arte e alla creatività è in corso nel piccolo borgo di Monteleone di Fermo, precisamente all’interno della torre civica medievale e dell’attiguo palazzo comunale. “All’interno della torre, visitabile fino alla cima, è stata allestita una mostra con una ventina di opere create da artisti internazionali – racconta Marco Fabiani, sindaco di Monteleone – dopo l’esperienza iniziata 5 anni fa nei locali della Casa del Pittore. L’idea che speriamo di concretizzare è stampare entro Natale un catalogo con foto delle opere dei vari artisti che si sono succeduti nel corso degli anni: cinesi, americani, iraniani, italiani da tutta la penisola, con una ciquantina di opere diverse. Quest’anno si sono aggiunti due ragazzi italiani che frequentano un corso di specializzazione all’accademia di belle arti in Belgio. La mostra inaugurata sabato 23 settembre, sarà aperta fino al 23 ottobre al mattino fino alle ore 13.30 o nel pomeriggio su prenotazione. Altre opere sono esposte nelle sale comunali”.
Cosimo Papone, Lia Maggioli, Benyamin Zolfaghari, Anna Zanichelli, Branko Kante, Giada Bello sono i nomi degli artisti.
“E’ nostra intenzione – aggiunge il sindaco Fabiani – ospitare mostre anche nel periodo invernale, per questo abbiamo iniziato contatti con artisti russi e da Singapore per ospitarli. Una esperienza nata grazie alla sinergia tra il maestro Sandro Trotti, Sandro Pazzi e il professor Carlo Verducci che l’hanno iniziata tempo fa”.
Il sindaco Fabiani volge poi al Marche Music International Festival spalmato a metà settembre in quattro Comuni inseriti nell’area Cratere (Belmonte Piceno, Falerone, Servigliano e appunto Monteleone di Fermo). “esperienza inebriante quella di sabato 16 settembre suddivisa in due momenti, il primo alla chiesa della Misericordia con Wendy Quinlan e Giuseppe Ficara e il secondo in piazza Mazzini con Naomi Beeldens e Isaac Duerinck, che ha portato artisti internazionali a mostrare il loro talento. Sono soddisfatto per la presenza di pubblico nonostante il diluvio: il secondo concerto, infatti, era previsto alle 22.15 nella piazza della zona più alta del paese, quindi all’aperto. Abbiamo perciò pensato di mettere le sedie sotto l’arco di accesso alla piazza, dove il pubblico poteva assistere stando al coperto e tutti hanno apprezzato sia la musica che la modalità particolare con cui si è svolta la serata”.
Il MAMIF si è inserito all’interno al progetto Fermano Riparte ed è stata, sempre secondo il sindaco “una manifestazione culturale di livello. C’è l’idea di ripeterlo anche l’anno prossimo visto che ne abbiamo collaudato la modalità operativa”.
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