L’attuale tecnico del Montegiorgio, Massimo Paci, durante una gara di un campionato recente di Serie A tra le fila del Siena
MONTEGIORGIO – Quattro vittorie in altrettanti incontri potrebbero lasciar spazio a controproducenti quanto facili trionfalismi. Non è di certo il caso del Montegiorgio, protagonista di uno sfavillante inizio di campionato che, sapientemente guidato da chi il calcio l’ha assaggiato per come si deve, metabolizza con lucidità e raziocinio quanto apportato sino ad ora alla causa in maniera fertile. Nessuna vertigine di alta quota, al contrario, dalle vive parole di mister Massimo Paci arrivano le conferme che si sta trattando di un percorso iniziale dal profilo gregario e del tutto work in progress.
“Siamo ancora una squadra in costruzione, un mix cioè tra elementi nuovi e pedine mantenute dalla stagione alle spalle – illustra l’ex difensore centrale della massima serie, tra le altre con addosso la maglia di Siena, Parma e Novara, ora insieme al vice Andrea Del Gatto al timone dei rossoblù di stagione -. Siamo partiti tutti insieme solo poco più di un mese fa, c’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto per affinare sino a maturazione i nostri principi di gioco. E’ infatti difficile assimilare tutto e subito, ci stiamo ancora impegnando per acquisire la giusta mentalità, che certamente è e sarà sempre basata sul gruppo, sull’essenza di squadra. Guai ad egoismi e personalismi di sorta“.
“Non traggano in inganno le vittorie iniziali – prosegue Paci -, sono state sfide portate a casa anche e soprattutto con la grinta e con il cuore, ma vissute con sofferenza in alcune fasi delle stesse. Portiamo certamente a casa questi punti, serviranno per compensare eventuali momenti stagionali meno rosei. E’ però sugli aspetti lacunosi che dobbiamo lavorare, soprattutto se in alcuni reparti ci sono giocatori giovani e giovanissimi, da agevolare nel loro percorso di crescita non solo sportiva. Al di la delle doverose variazioni tattiche che abbiamo apportato durante la gara, in base alla dinamica cioè che l’incontro ha vissuto di momento in momento, non dobbiamo infatti mai dimenticare che va sempre cercata la forza mentale e di gruppo, l’essenza cioè del collettivo che dovremmo diventare il prima possibile“.
“Quali sono pertanto i nostri obietti? – l’automatica sollecitazione – La società ci ha chiesto di migliorare la classifica della scorsa stagione ( ambire dunque ad una posizione playoff, ndr ) mentre il nostro è quello di crescere e migliorare giornata dopo giornata. Per come ripeto, siamo partiti appena un mese fa, puntiamo a fare meglio domenica dopo domenica per raggiungere il prima possibile la salvezza. In quel momento valuteremo come poter eventualmente acquisire altro”.
Paolo Gaudenzi
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