Un momento dell’assemblea al Teatro Brancaccio di Roma
La seconda assemblea territoriale dell’Alleanza per la Democrazia e l’Uguaglianza si terrà venerdì 6 ottobre, dalle ore 18 nella Sala Imperatori di Porto San Giorgio. L’invito è aperto, spiegano da Casa Comune (promotrice dell’evento), a chi condivide i punti contenuti nel documento presentato dal presidente della stessa associazione Vincenzo Gullà, che riprende i temi trattati nel giugno scorso a Roma in un incontro tenutosi al Teatro Brancaccio con Montanari e Falcone:
– Lavorare per creare un parlamento rappresentativo delle fragilità del Paese , combattere le disuguaglianze e favorire la giustizia e l’integrazione sociale oggi profondamente pregiudicate dalle politiche neoliberiste dell’Unione Europea e dei governi subalterni agli interessi dei grandi potentati economici;
– Ridare futuro e prospettive progettuali concrete alle fasce più deboli e, in particolare, alle giovani generazioni; ricostruire la partecipazione diretta e consapevole dei cittadini alla politica e alla democrazia;
– Lottare per una società sostenibile, giusta, a misura d’uomo come può fare solo una sinistra autonoma, aperta e popolare, decisamente alternativa a quelle politiche ed a chi, come il PD, le incarna nel nostro Paese;
– Rompere definitivamente con l’idea – che tanti danni ha prodotto, in Italia, in Europa e in altre parti del mondo – secondo la quale, in nome del “governo”, di un presunto “interesse nazionale” o di esigenze tattiche, la sinistra finisce col fare le politiche della destra, finendo, così, col rendersi indistinguibile dai propri avversari;
– Seguire i principi dettati dalla costituzione dell’associazione, rimarca Gulla, “che abbiamo già difeso lo scorso 4 dicembre, e che riassume, in particolare nell’articolo 3, i valori dei nostri obiettivi di lotta”;
– Aprire un nuovo spazio politico di discussione e confronto, a cui si partecipi individualmente, in cui contino le proposte ed i contenuti, sia sul piano nazionale, che territoriale; uno spazio che costruisca una lista unitaria alle prossime elezioni politiche, con criteri democratici e partecipativi; ma che non consideri le elezioni come unico obiettivo, continuando, invece, la lotta, la proposta, il lavoro di aggregazione anche, e soprattutto, dopo di esse; per dirla con le parole dell’appello del Brancaccio: “Ci vuole, dunque, una Sinistra unita, in un progetto condiviso e in una sola lista. Una grande lista di cittadinanza e di sinistra, aperta a tutti: partiti, movimenti, associazioni, comitati, società civile.” – Costruire un movimento che restituisca al Paese una sinistra in grado di stare dentro i problemi, i movimenti, di suscitarli e restituire alle persone fiducia nel cambiamento e un nuovo progetto di vita e di società, non “a cui aderire”, ma da “costruire insieme”.
Dopo l’incontro del 20 luglio scorso, quindi, Casa Comune chiama ancora a raccolta iscritti e simpatizzanti per un confronto e per il lancio di proposte ed idee progettuali.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati