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LETTERE AL DIRETTORE
Inquinamento acustico e sicurezza vicino ai binari: discussione da approfondire

PORTO SAN GIORGIO - "L’Associazione Albergatori Sangiorgesi ha posto una problematica che mi trova perfettamente d’accordo: l’inquinamento acustico causato dal passaggio dei treni che, come tutti sappiamo, inevitabilmente spacca in due la nostra città, con la richiesta di realizzare delle barriere che possano abbattere questo inquinamento"

 

 

di Maurizio Perticari

Chi scrive è un cittadino sangiorgese che vorrebbe approfondire ed ampliare la discussione su un argomento che giorni fa avete pubblicato. L’Associazione Albergatori Sangiorgesi ha posto una problematica che mi trova perfettamente d’accordo: l’inquinamento acustico causato dal passaggio dei treni che, come tutti sappiamo, inevitabilmente spacca in due la nostra città, con la richiesta di realizzare delle barriere che possano abbattere questo inquinamento.

Sono pienamente d’accordo in quanto dobbiamo tutelare il più possibile la possibilità che i villeggianti possano godere nel modo più ospitale e sicuro, durante la loro permanenza, delle bellezze della nostra cittadina. L’Amministrazione Comunale, a cui è stata rinnovata la fiducia, è riuscita a realizzare diversi tratti di piste ciclabili e pedonali che hanno consentito di decongestionare il traffico consentendo ai pedoni, ai ciclisti di ogni età, alle persone con handicap e alle mamme con carrozzine e passeggini di godersi con tranquillità e sicurezza una salubre e tranquilla passeggiata.

Tali piste ciclabili e pedonali, come tutti sappiamo, si trovano adiacenti alla ferrovia e a mio modesto parere questo rappresenta un pericolo in quanto dalla ferrovia al passaggio dei treni, sempre più veloci, si potrebbero avere delle proiezioni accidentali di materiale, quali pietrisco presente sui binari o altro. Tale pericolo è meno accentuato, ma sempre da valutare ed intervenire, nel tratto di viale Cavallotti che va dal sottopassaggio di via Oberdan a quello di via delle Marine, in quanto i binari si trovano quasi completamente ad una quota superiore alle piste e in parte protetto dalla vegetazione; comunque è sempre necessario intervenire anche perché al passaggio dei treni c’è uno spostamento d’aria molto importante.

Mentre nel tratto che va da piazza Gaslini fino al Centro Ricreativo Don Bosco, i binari ferroviari e le piste sono alla stessa quota e qui il pericolo è molto più accentuato. In conclusione l’installazione di pannelli trasparenti fonoassorbenti di adeguate misure, con bassissimo impatto ambientale, potrebbero azzerare il pericolo di eventuali proiezioni accidentali di materiali e attenuare l’inquinamento acustico.

Un vostro assiduo lettore,
Maurizio Perticari

 

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