Un prezioso strumento di Elpidio Gregori del 1797, ora in Inghilterra
Secchiari prima, manutentori poi, infine cembalari: questa la storia della famiglia Gregori, che nella metà del ‘700 impiantò a Sant’Elpidio a Mare una bottega per la costruzione di cembali nella quale Elpidio costruì strumenti di pregio alcuni dei quali recentemente ritrovati e valorizzati in tutto il mondo.
“Artigiani per la musica” questo il titolo della conversazione sui Gregori organizzato dall’Academia Elpidiana nel ciclo autunnale degli “Incontri sulla storia locale” in programma alle ore 21.15 di giovedì 12 nel salone della Contrada cavaliera Sant’Elpidio (via delle Boccette).
Interverranno il cembalaro maestro Giulio Fratini e il professor Paolo Peretti del Conservatorio di Fermo, curatore il primo e prefatore il secondo della pubblicazione “I Gregori, cembalari elpidiensi”, approfondita ricerca sull’attività in particolare di Elpidio e sugli strumenti ritrovati.
Una curiosità: una copia di Gregori oggi a Torino è stata recentemente realizzata da Fratini per il Conservatorio di Pesaro.
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