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Poderosa, l’avvio di stagione
dalla voce di Marshawn Powell

SERIE A2 - "Ferrara macchiata dall'infortunio a Corbett, PalaSavelli indiavolato di gialloblù ed ora andiamo a giocarcela a Piacenza. Il Fermano? C'è tutto, la laboriosità, il mare e la cultura. A primavera vedrò il top dei relativi paesaggi"

Corbett e Powell al lato del campo di gioco della Bombonera di Montegranaro al termine dell’allenamento odierno

MONTEGRANARO – Coach Gabriele Ceccarelli come sempre ha dettato le linee guida anche per gli esercizi svolti nella seduta di allenamento di quest’oggi, iniziata alle 18.00 presso il fondo di gioco della Bombonera. In via Martiri d’Ungheria sono state così impartite nuove indicazioni ai più giovani del roster, si è lavorato per registrare la difesa e lubrificare la giocata sugli esterni.

La squadra ha risposto fino al saluto di fine seduta, quando poi abbiamo incontrato lo statunitense classe ’90 Marhawn Powell. Nella sua lingua madre sono stati così sviscerati i momenti salienti dell’approccio al campionato di Serie A2, contraddistinto nelle due tappe vissute dalla sconfitta iniziale di Ferrara e dalla recente vittoria domestica contro Roseto.

Powell durante un’amichevole estiva

Powell, nell’esordio contro gli emiliani, nonostante la debacle, si sono viste buone cose e tanto carattere. E’ d’accordo con la nostra analisi?

“Si, anche se c’è un episodio che l’ha fatta da padrone e ci ha praticamente fatto andare la partita subito in salita. Trattasi dell’infotunio alla caviglia patito da Corbett. Avevamo iniziato davvero bene poi, dopo pochi minuti, siamo stati costretti a fare a meno di La’Marshall e tutto è stato più difficile, anche se gli altri pilastri della squadra non hanno di certo regalato la vittoria ai padroni di casa della Bondi”.

Domenica scorsa, invece, l’esordio di stagione dall’epilogo felice: vedi la vittoria al PalaSavelli sui Roseto Sharks. Merito della squadra e, a nostro avviso, anche della spinta di un pubblico sopra le righe...

“Eravamo chiamati a girare pagina del giro a vuoto di Ferrara e, nel mentre, si trattava della prima partita in casa davanti al nostro pubblico: c’erano quindi diversi motivi per centrare il successo. Devo dire infatti che la spinta giunta dagli spalti, come richiamata poco fa,  non è stata affatto indifferente e ci ha aiutato a mettere in classifica i primi punti di stagione”.

In volo verso una schiacciata nella stagione con la Viola Reggio Calabria

Dal basket giocato a quello che si andrà a dibattere nel fine settimana che verrà. Cosa si aspetta dal terzo turno di campionato in casa del Piacenza?

“Siamo alle prime battute e, naturalmente al lato dei punti da conquistare, mi aspetto e ci aspettiamo tutti di trovare presto la piena amalgama di squadra. Grinta e cuore non ci mancano, stiamo lavorando per elevarci a maturo collettivo. Non conosco nel dettaglio la squadra piacentina, ma conosco i nostri valori e cercheremo di dare il massimo domenica sera”.

Non è nuovo dell’Italia, ha vissuto in pratica gli estremi della Penisola con le esperienze di Treviso e Reggio Calabria. Ora come si trova qui “nel mezzo” a Montegranaro?

“E’ una città piccola ma con il suo fascino. Preferisco la quiete di posti come questi rispetto alla frenesia delle grandi metropoli. Tra l’altro a pochi passi c’è la riviera, vedi Civitanova Marche e la “nostra” Porto San Giorgio, nei paraggi ho capito che c’è la cultura riconducibile a Fermo e quindi direi che nel complesso la zona non è affatto male. Stiamo andando verso il freddo, ma credo che a primavera, quando le campagne riprenderanno i colori vivi, queste terre daranno il meglio di se in termini di colpo d’occhio ed estetica”.

Paolo Gaudenzi


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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