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Fermana, col Vicenza parola
d’ordine tornare a far punti

SERIE C - I veneti hanno la seconda difesa meno perforata, ma i gialloblù (un punto nelle utime tre gare) non possono permettersi altri giri a vuoto se vogliono mantenere il tranquillo centroclassifica. I dubbi di Destro sulla formazione saranno sciolti solo domattina. L'unico precedente del 1999 in Serie B e dieci tesserati in comune (tra cui oggi l'ex Forò) tra due club dalla storia molto diversa

Tifosi della Fermana lunedì scorso a Trieste

FERMO – Il Vicenza in 8 partite ha realizzato 9 gol, mentre l’esperto portiere dei veneti, l’emiliano Alex Valentini, ne ha subiti solo 4, cioè in media 1 gol ogni 2 partite; la sua è la seconda difesa più forte del girone dopo quella del Renate (3 gol al passivo). Fino a domenica scorsa i biancorossi erano imbattuti, poi hanno subito la prima sconfitta stagionale a Reggio Emilia (dove Comotto & soci andranno fra otto giorni); domani per i biancorossi seconda trasferta consecutiva.

La Fermana in 8 turni ha siglato un gol in più dei vicentini, ma dopo i 5 realizzati a Santarcangelo, nelle ultime tre gare i canarini non sono più andati a segno, conquistando solo un punto in tre partite. E dopo il tris di Trieste i gol al passivo sono diventati 8.

Programma di domani (serie C. gr. B)

La brusca frenata del team allenato da Flavio Destro è evidente negli ultimi tre turni. Pesano di sicuro gli infortuni di D’Angelo e Iotti, molto importanti per il gioco che cerca il tecnico piemontese; può anche darsi che le avversarie abbiano preso le misure dei gialloblù, spegnendo l’effetto sorpresa iniziale, che portò ad esempio alla vittoria nel derby con la Samb.

Frenata solo in quanto a punteggio, perché l’ultima partita interna contro il Bassano invece farebbe pensare che sia mancata solo la finalizzazione, tutto il resto c’è stato, come dimostrano i 18 corner a favore dei canarini.
Anche il Vicenza ha rallentato: nelle prime tre gare 9 punti, nelle ultime tre solo 4.

L’impegno di domani contro i veneti sarà una prova per capire il reale stato di salute, fisico ma soprattutto mentale, della squadra gialloblù.

PROBABILE FORMAZIONE – In otto partite Destro ha schierato, soprattutto per necessità, otto formazioni diverse, sorprendendo sempre chiunque. Se ciò abbia contribuito (e poi non certo come unica ragione ma come concausa) al progressivo calo di risultati, nessuno può dirlo in assenza di controprova.

Per domani si ipotizza con maggiore probabilità il ritorno di Clemente sull’out destro della difesa a quattro, mentre nei due reparti più avanzati gli unici sicuri sembrano essere Petrucci, Urbinati e Lupoli, con tutti gli altri che girano a rotazione. Le condizioni fisiche di ognuno, valutate fino alla seduta di rifinitura di questa mattina, determinano la lista dei convocati e la formazione che Destro afferma di decidere solo domenica mattina poco prima della partita.

La Fermana torna quest’anno per la terza volta nella schedina Totocalcio: Fermana-Vicenza è il 13° risultato.

Calendario del Vicenza (fino alla 13°)

LE PAROLE DI DESTRO: “In settimana abbiamo studiato bene i nostri avversari, analizzando anche gli errori che abbiamo commesso a Trieste e che non dovremo ripetere. Il Vicenza è una squadra che va affrontata a grandi ritmi, senza concedere campo e spazi pericolosi – afferma il tecnico gialloblù -, nella scorsa stagione faceva la Serie B ed ha giocatori, specie in avanti, che la cadetteria la conoscono bene. Ha inoltre elementi di grande spessore in ogni reparto ed una buona organizzazione di gioco; è molto difficile fargli gol”.

25 CONVOCATIPortieri: Ginestra, Valentini;

Difensori: Benassi, Clemente, Comotto, Equizi, Gennari, SperottoCentrocampisti:  Ciarmela, Doninelli, Forò, Franchini, Gasperi, Grieco, Mane, Misin, UrbinatiAttaccanti: Akammadu, Cremona, Da Silva, King, Lupoli, Maurizi, Petrucci, Sansovini.

TERNA ARBITRALEMatteo Marchetti (Ostia Lido) ha diretto Maceratese-Fermana (0-0) esattamente tre anni fa in Serie D. Gli assistenti saranno Tiziano Notarangelo (Cassino) e Simone Assante (Frosinone).

UN SOLO PRECEDENTE – Fino al 1999 Fermana e Vicenza avevano percorso due strade lontanissime tra loro, basti dire che già nel 1910, cioè ben dieci anni prima che la Fermana nascesse, il Vicenza contendeva il titolo italiano alla Pro Vercelli. In mezzo 30 stagioni in serie A e una trentina di B per i veneti.

Nel 1999/2000 l’unico incrocio tra i due club, in serie B (era la 9° giornata come domani). I biancorossi vincono in rimonta 1-2 (con gol di Cristian Bucchi e Ottavio Palladini, oggi entrambi apprezzati allenatori) dopo la segnatura canarina di Umberto Marino, in un Recchioni quasi al completo che festeggiava le 100 presenze canarine di Di Fabio. Il Vicenza poi fu promosso di nuovo in Serie A.

In basso il tabellino di quella partita di 18 anni fa, in cui troviamo anche Gianluca Comotto, fratello maggiore di Marco, attuale capitano della Fermana.

Calendario della Fermana (gir. andata)

DIECI TESSERATI IN COMUNE – Nonostante le diverse storie, i due club hanno dieci tesserati in comune. Il primo è il civitanovese Serafino Conti, alla Fermana dal 1952 al 1954 (in biancorosso sei anni prima), segue il difensore veneto Mario Nadalutti, alla Fermana nel 1963; due anni dopo il portiere Otello Milan; poi un altro civitanovese, Carlo Ripari, difensore gialloblù a fine carriera negli anni ’70 e di nuovo a Fermo come allenatore una ventina di anni dopo in occasione di una promozione in C2.

Nei primi anni ’80 troviamo il bellunese Aldo Rossi, veloce ala sinistra, che due anni prima aveva fatto la preparazione precampionato col Vicenza insieme al suo quasi omonimo Paolo Rossi.

Avvicinandoci a tempi più recenti, nel 1999/2000, in Serie B, Davide Mezzanotti ha vestito entrambe le casacche nella stessa annata (Fermana e Vicenza erano avversarie nello stesso campionato), mentre bomber Mario Lemme, a Fermo la stagione dopo, era stato in biancorosso dieci anni prima dell’esperienza in gialloblù.

Arriviamo ai giorni nostri e troviamo Giovanni Cornacchini (giocatore in Veneto quindici anni prima di allenare la Fermana), infine gli unici due fermani al Vicenza: Mirko Cudini e Filippo Forò, quest’ultimo alla Fermana ancora oggi ed è l’unico ex in campo.

31 ottobre 1999 – 9a giornata Serie B

FERMANA 1: Cecere; Cannarsa (27′ st Pagani), D’Angelo, Citterio; Mezzanotti, Di Fabio, Di Salvatore, Di Venanzio (37′ st Bonfanti); Rachini, (32′ st Scoponi) Marino, Fanesi. A disposizione: Ardigò, Pagani Scoponi, Benfari, De Sanzo, Bonfanti Pandolfi. All. Ivo Iaconi

VICENZA 2: Brivio; Di Cara, Fattori, Conte; Schenardi, Bernardini, Viviani, Palladini, Tamburini (27′ st Comotto); Comandini (14 st’ Bucchi), Luiso (40′ st Beghetto). All. Edy Reja

TERNA ARBITRALE: Fausti di Milano;  Strocchia di Nola e Lulli di Roma

RETI: Marino, Palladini, Bucchi

NOTE: Ammoniti Citterio, Mezzanotti e Rachini (F); Schenardi (V); angoli 5 – 3 per la Fermana, spettatori circa 7.000 (di cui 700 ospiti); incasso totale 126 milioni di Lire

Paolo Bartolomei


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