“Domenica scorsa nel piccolo paese di Smerillo si è rinnovata la tradizione e si è svolta l’ormai celebre Castagnata in piazza. Dalla mattina presto – fa sapere Martina Cocci – i volontari erano già all’opera pronti a sistemare gli ultimi dettagli negli stand ed iniziare con la cottura delle castagne, ed a metà mattina tutti erano già operativi mentre per le vie del paese si vedevano passeggiare persone che assaggiavano un raviolo di castagne o uno spiedino al cioccolato. Complice il bel tempo che ha regalato una giornata calda e soleggiata l’affluenza è stata ampia e fin dal pranzo Smerillo è stato invaso di persone: chi al “pranzo della castagna”, chi agli arrosticini, altri ai panini o alle zuppe, per proseguire con l’ampia varietà di dolci alla castagna, con le crêpes, con una pannocchia arrosto o un buon gelato. Ce n’era davvero per tutti i gusti! La modifica dell’ormai consolidata disposizione degli stand a causa dei postumi del terremoto dello scorso anno ha creato un po’ di iniziale confusione per gli affezionati di questa festa, ma tutti sono riusciti a viverla e apprezzarla appieno. Questa trentasettesima edizione inoltre ha visto prestare una particolare attenzione alla sicurezza sia per i volontari al lavoro che per i partecipanti attraverso l’elaborazione di un piano di sicurezza specifico, e Smerillo, seppur piccolo e talvolta invisibile, è il terzo comune nel Fermano a realizzarlo dopo Servigliano e Santa Vittoria in Matenano. Le norme di sicurezza sono state periodicamente ricordate agli ospiti del paesino grazie alla collaborazione di Lallo, che durante la giornata ha coinvolto e fatto divertire centinaia di persone con il suo spettacolo nella piazza principale. È stata una festa da vero e proprio tutto esaurito, con un’affluenza e una richiesta superiore alle aspettative. E a divertirsi non sono state soltanto le persone che per la prima volta sono venute a scoprire Smerillo o sono affezionate alla Castagnata, ma anche tutti i lavoratori che con impegno e dedizione tra una chiacchiera e una risata si sono cimentati nell’impresa. È quindi a tutti i volontari che hanno lavorato non solo nella giornata della festa ma anche durante tutta la sua preparazione che va un sentito ringraziamento, per la costanza e l’ottimismo, per la tenacia e la caparbietà, oltre che all’impegno instancabile”.
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