Reggiana – Fermana: 200 tifosi
canarini scaldano la curva Nord

COLORE DALLO STADIO - I sostenitori gialloblù accendono la serata umida e nebbiosa, come tipico nella pianura emiliana. Ancora una volta tanti i supporters in trasferta al fianco dei canarini

I tifosi della Fermana presenti all’interno della prestigiosa struttura reggiana

REGGIO EMILIA – Sono partiti in tanti stamattina da Fermo e dintorni per seguire le gesta della squadra del cuore impegnata nella trasferta emiliana, organizzandosi con auto, pullman e pulmini. Hanno percorso più di 300 km passando anche in mezzo ai tre ponti del famoso architetto Calatrava, istallazioni moderne in cemento armato, dai tiranti in acciaio dipinto di candido bianco, che danno un tocco di design futuristico all’uscita dell’autostrada A1 di Reggio Emilia.

Il ponte di Calatrava di giorno . . .

Circa duecento tifosi canarini hanno raggiunto il Mapei Stadium dove, alle 18.30, è iniziato il match A. C. Reggiana vs Fermana FC, ed hanno allestito il settore della curva nord, scoperta, a loro destinato, con striscioni, hanno immediatamente sventolato bandiere, battuto mani, suonato tamburi ed intonato i loro slogan.

. . . e la stessa struttura di notte

Subito dopo il fischio d’inizio, all’inno casalingo “Forza Reggio Cuore Granata”, il tifo canarino risponde prontamente difendendo i propri colori: “Giallo-Blu è il sangue che c’è in me….”. Un bello spettacolo per il pubblico che ha assistito ad un susseguirsi di cori, tra cui anche quello della tifoseria reggiana a strofe alterne, cantate a turno prima dalla curva Sud e poi dalla tribuna centrale, a dimostrazione dell’estremo affiatamento tra le due postazioni.

I sostenitori fermani hanno praticamente lottato insieme ai loro beniamini durante tutta la partita, terminata con un onorevole pareggio. Al triplice fischio, come di consueto, i giocatori canarini sono andati sotto la curva ospiti a ricevere l’applauso delle due centinaia di cuori gialloblù, che rientreranno a casa  tardi, probabilmente stanchi, consapevoli di un imminente inizio di settimana lavorativa, ma certamente non dispiaciuti di aver impegnato l’intera domenica dedicandola alla loro fede calcistica, né tanto meno delusi da chi, come loro, ha dato tutto per 90 minuti per difendere gli stessi colori che tutti si sentono cuciti addosso.

Silvia Remoli

 

Fotogallery

Il saluto dei canarini ai tifosi intervenuti al Mapei Stadium


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