E’ stata approvata all’unanimità la mozione che ha come prima firmataria Marzia Malaigia, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, e sottoscritta da tutti i commissari della IV Commissione Sanità e da tutti i capigruppo consiliari: si chiede alla Giunta di intervenire presso i presidenti del Senato e della Camera, i deputati e il Governo affinché sia data immediata definizione all’iter legislativo per riconoscere e tutelare il lavoro svolto dai caregiver familiari e a riconoscerne il valore sociale ed economico per la collettività. Con il termine “Caregiver familiare” si intende colui che assiste un familiare in condizioni di non autosufficienza.
“Si tratta di una prima, importante, vittoria, grazie a cui la Regione si è impegnata a sollecitare il governo per sbloccare l’iter della proposta di legge in commissione lavoro della Camera e, al tempo stesso, dare impulso a un’iniziativa legislativa regionale analoga, portando con urgenza il tema sul tavolo della conferenza Stato-Regioni – spiega la vicepresidente -. E’ un passo avanti per il riconoscimento dei diritti del malato, soprattutto dei disabili e dei disabili gravi, come anche i malati di Alzheimer. Questa è la vera collaborazione tra forze politiche che vede l’opposizione come forza propositiva e va oltre ogni schieramento. Ho voluto ricordare anche durante il mio intervento in Aula questa mattina, che siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi europei e che la valorizzazione del caregiver equivale ad accrescere giustizia sociale nel nostro sistema di welfare.Credo sia giusto e doveroso riconoscere di fatto i diritti ai caregiver familiari quali l’informazione, la formazione, il sollievo e il supporto nelle emergenze, la valorizzazione delle competenze acquisite, forme di defiscalizzazione delle spese di cura e politiche di conciliazione, e di promuovere l’emanazione di una legge nazionale ad hoc sulla questione”.
“E’ l’esempio – afferma la consigliera della Lega Nord – di come occorre intervenire concretamente per risolvere i problemi contingenti di chi affronta ogni giorno difficoltà e sacrifici e di come noi consiglieri dobbiamo comportarci sempre al loro servizio. Oggi è stato avviato un nuovo percorso che dovrebbe portare all’istituzionalizzazione di questa figura, per cui sono necessarie sia una legge statale che una legge regionale. Continuerò a monitorare, passo per passo, tutti i passaggi di questo iter, oltre ad essere propositivi. Auspico di cuore che ai voti e alle parole seguano i fatti”.
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