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Inagibilità gravi delle case,
la Regione acquista
dal patrimonio invenduto

FERMO - Soddisfatto il sindaco Paolo Calcinaro, che ringrazia Ceriscioli per aver colto la necessità di apportare i dovuti correttivi all’operazione di acquisto di invenduto evidenziando il sub criterio di motivata prossimità per le famiglie interessate

“Un forte segnale, positivo, costruito dalla rapida e concreta collaborazione tra Comune di Fermo e Regione Marche”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro sul tema dell’assegnazione, del tutto rimessa alla volontà dei cittadini (condotta volontaria come indicato con chiara nota della Regione) che hanno avuto inagibilità grave della propria abitazione (scheda E e già destinatari del CAS, contributo di autonoma sistemazione), del patrimonio edilizio invenduto che la Regione Marche, a seconda del possibile fabbisogno, potrebbe rilevare per attribuirlo alle famiglie stesse.

“Il concreto rischio, che ho espressamente palesato – prosegue il primo cittadino fermano – che le eventuali assegnazioni dovessero seguire un mero criterio economico (legato al solo valore di acquisto dell’immobile) rischiava di portare al contraddittorio risultato che alcune famiglie avrebbero potuto scegliere unicamente l’immobile secondo graduatoria, magari sito ad una dozzina di chilometri di distanza dalla propria abitazione e quindi dal proprio contesto, quando in verità ce ne sarebbero stati altri anche non distanti da dove si viveva, magari da decenni.

Segnalato il rischio di forte disagio per molte famiglie, la Regione Marche, ed in primis il presidente Luca Ceriscioli personalmente interessato dalla vicenda, coglieva immediatamente la necessità di apportare i dovuti correttivi all’operazione di acquisto di invenduto evidenziando il sub criterio di motivata prossimità per le famiglie interessate.

Una chiusura positiva di una potenziale criticità, che si è avuta tramite il serrato e positivo dialogo e confronto tra le istituzioni locali – conclude Calcinaro -. Ora si potrà dare seguito in maniera più effettiva al percorso di recupero del patrimonio invenduto voluto dalla Regione Marche con prospettive positive per l’intero Comune visto che gli immobili acquisiti, finita l’emergenza abitativa legata al sisma, saranno destinati ad edilizia residenziale pubblica, in soccorso quindi alle situazioni di difficoltà dell’intero Comune”.


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