facebook twitter rss

A 81 anni Nello “l’eroico”
conquista il web in sella alla
sua Legnano degli anni ’70 (VIDEO)

MONTE URANO - Ottantuno anni, da 21 partecipa alla manifestazione storica che si svolge lungo le strade della zona del Chianti senese. Un video su di lui pubblicato da Repubblica.it ha raggiunto le 140.000 visualizzazioni

di Andrea Braconi

“Nello, complimenti per il video su Repubblica.it”. “Grazie, ma non è niente”. Anche di fronte a numeri incredibili (oltre 40.000 visualizzazioni sul sito del quotidiano e 100.000 sulla pagina Facebook / GUARDA QUI), Nello Ribichini sfoggia lo stesso, autentico sorriso. A lui, 81 anni quasi vissuti interamente in sella ad una bici, interessa soltanto che si parli della bellezza del ciclismo.

Entrare nel suo studio, rigonfio di immagini e ritagli di giornali, equivale a fare un tuffo in un passato di amicizie, di incontri, di abbracci e di tanta fatica su quelle due ruote.

La stessa provata all’ultima Eroica, manifestazione ciclistica nata nel 1997 nella zona del Chianti senese. Lì due giornalisti di Repubblica.it hanno seguito Nello, che sin dalla prima edizione partecipa a questa incredibile corsa in sella ad una Legnano degli anni ’70.

“Due ragazzi bravi, hanno fatto un bel lavoro. Sono 21 anni che vado su, mi andavano cercando. Mi hanno fatto rifare una salita due volte perché ci siamo capiti male” sorride Nello ricordando l’esperienza di domenica 1 ottobre, vissuta per l’ultima volta con quella bici: quest’anno, infatti, un suo carissimo amico è scomparso e lui ha deciso di donarla al museo che lo ricorda.

Ma all’orizzonte, fisico permettendo, vede già l’edizione 2018. “L’Eroica? Se c’ho la salute ho un famoso costruttore di bici che mi da un telaio stile antico”.

Una vita passata anche in “una fabbrichetta di scarpe”, già da quando aveva 11 anni e raggiungeva Monte Urano dalla sua Falerone. In bici, ovviamente.

Negli anni ’70 la scelta di aprire un’edicola/cartoleria, divenuta un punto di riferimento per l’intera città, dove custodisce i suoi ricordi. Come gli scatti di Martini, Mialli e Gimondi (“Mi è caduto, devo mandargli un messaggio!”), le memorie di quando organizzava la Tirreno Adriatico (“Nel 1988 l’ho portata per la prima volta qui”), le riviste che ne raccontano le gesta. Come L’Eroica, “dove tornerò”. Nell’attesa continua a pedalare, per raggiungere il cimitero o per salire verso il centro storico. Perché il ciclismo, “se uno lo fa, è una salute”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti