MODENA – Indimenticabile week end, denso di impegni ed emozioni, quello vissuto dai ragazzi del Karate Sangiorgese.
Il sabato alle spalle è stato caratterizzato da allenamenti intensi, insieme agli allievi delle altre regioni italiane, alla presenza del maestro Naito, cintura nera nono dan, nella palestra del palasport di Maranello, alla presenza anche del Console del Giappone Hiroshi Watanabe.
La mattina a seguire, dunque domenica, si sono presentati invece all’appuntamento al PalMadiba di Modena, per il Campionato Italiano Assoluto J. K. A., desiderosi di ben figurare e di confrontarsi con le ben più agguerrite e numerose formazioni che provenivano da tutte le regioni Italiane, con particolare rilievo per la Lombardia, forte di 28 atleti, il Lazio con 20 rappresentanti , la Puglia con 20 e la Sardegna con 18. Tra le loro fila sportivi di assoluto valore.
I sangiorgesi, nel circuito tricolore riconosciuto dalle istituzioni sportive giapponesi, hanno espresso un valore medio altissimo nonostante non sia maturata alcuna medaglia d’oro. L’associazione sportiva Karate Sangiorgese riportava però una serie di piazzamenti di assoluto riguardo considerato l’alto livello delle sfide e, quindi, la caratura di ogni atleta coinvolto.
Il medagliere che torna da Modena ad ogni caso è di tutto rispetto, ed assumo tale profilo:
Fabio Carletti, 12 anni, cintura blu, medaglia d’Argento specialità Katà.
Dmytro Kovalchuk, 12 anni, cintura blu, medaglia d’Argento specialità Kumitè.
Barbara D’Amico, 15 anni, cintura blu, medaglia di Bronzo specialità Kumitè.
Giulia Carpani, 10 anni, cintura gialla, medaglia di Bronzo specialità Kumitè.
Andrea Dalla Noce. di soli 7 anni, cintura gialla, medaglia di Bronzo nella specialità Kumitè.
Citazione di merito per agli atleti Elia Dalla Noce, 11 anni, cintura blu e Lorenzo Ferrara, 11 anni, cintura blu, che nonostante le buone performance si sono fermati, nell’ambito percorso, ai quarti di finale.
Tutto questo grazie alla bontà del lavoro svolto dagli istruttori Mirco Carletti e Giovanni Lautizi, ben supportati dal direttore tecnico Fabio Leoni, che grazie a passione ed impegno fanno crescere i talenti della scuola. Oltre ad educare allo sport, lo spirito dell’associazione ovviamente è quello di preparare anche alle avversità della vita.
Paolo Gaudenzi
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