Mezzo secolo di vita è trascorso da quando, nel lontano 1967, è stata ricostituita la Sezione CAI di Fermo, grazie all’impegno di un gruppo di appassionati.
Per festeggiare insieme alla comunità fermana che segue ed apprezza le attività svolte, l’associazione è riuscita con non poche difficoltà e grazie alle notevoli capacità del gruppo di lavoro preposto ad allestire alle Piccole Cisterne una mostra iconografica che ha voluto raccogliere, con significative immagini ed equipaggiamenti di ieri e di oggi, il percorso del Cai. All’interno sono state organizzate tre serate di proiezioni filmiche sulla montagna e i suoi protagonisti.
Grazie al gruppo di alpinismo giovanile è stata costruita per i più piccoli, all’interno del vecchio mercato coperto, una palestra di arrampicata, un ponte tibetano, una teleferica, in pratica un parco avventura molto apprezzato da tantissimi bambini.
Realizzata una ciclo-escursione, svoltasi per i sentieri del Fermano, cui ha preso parte il gruppo di appassionati “Monti e vai” del Cai.
“Un ricco e bel programma – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – che ha dato testimonianza del grande lavoro e dell’impegno della sezione Cai di Fermo e della sua passione, condivisa da molti, per la natura. Un percorso che prosegue da 50 anni cui auguriamo ancora lunga vita e tante belle iniziative”.
“La sezione Cai di Fermo per storia e tradizione è una realtà oramai consolidata della città e del territorio – ha aggiunto l’assessore allo sport Alberto Scarfini – cui va il plauso di aver celebrato i 50 anni di vita in modo partecipato, suscitando interesse e voglia di conoscere che sono le molle di chi vuole apprezzare le bellezze naturali del nostro territorio”.
E, per concludere i festeggiamenti (svoltisi dal 30 settembre al 15 ottobre), con una notevole partecipazione di appassionati e non, si è tenuto anche un convegno nella sede della Camera di Commercio, sulle fonti d’alta quota dei monti Sibillini.
In questa occasione è stato presentato il volume che raccoglie il lavoro triennale degli esperti del Cai. Uno studio che vuole essere un punto di partenza e di riflessione su un bene prezioso quale è l’acqua, sul suo utilizzo e sullo stato di salute delle nostre montagne.
“Ora la realtà associativa, grazie al contributo di tanti – ha detto il Presidente del Cai di Fermo Mario Scarfini – è consistente, preparata e capace di svolgere tutte le attività inerenti la montagna, principale passione dell’associazione, nonché di difenderne la cultura e l’ambiente”.
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