Marco Marinangeli
“Le modalità con le quali risponde il capogruppo Pd di Virgilio alle considerazioni politiche della minoranza (leggi l’articolo), sono squilibrate e probabilmente nascondono neanche troppo, un certo nervosismo. Non entra nel merito delle scelte urbanistiche fatte dall’amministrazione che lui sostiene e probabilmente il suo è un tentativo maldestro di nascondere le decisioni da lui avallate, scelte che hanno sancito in maniera netta e chiara, una vicinanza agli interessi di pochi ed una lontananza dagli interessi dei cittadini. Nervoso ed offensivo, fa valere la forza del risultato elettorale, tra l’altro ineccepibile, e di nuovo congratulazioni, ma ciò non li autorizza a spadroneggiare, né a zittire la minoranza, che comunque rappresenta una parte dei sangiorgesi. Cerca di deviare l’attenzione rispetto alle recenti scellerate scelte compiute dall’amministrazione Loira, attaccando l’operato del sottoscritto da ex assessore all’urbanistica, parlando di opere lasciate incompiute, lamentando aspetti squisitamente tecnici e non politici, per i quali a suo dire l’amministrazione ha dovuto sborsare 200 mila euro per completare le stesse, elencando una serie di importanti opere come il parco delle Canossiane, la tensostruttura del centro ricreativo don Bosco, l’area comunale di Pian della Noce, Conad a nord, il campo sportivo Luca Pelloni. Grazie consigliere Di Virgilio per avere ricordato parte delle grandi opere che l’amministrazione di cui facevo parte ha progettato e finanziato permettendo di raggiungere nel settore urbanistico, la realizzazione di riqualificazioni urbane, posti di lavoro e sviluppo, ed opere pubbliche per oltre 5 milioni di euro, senza prelevare soldi pubblici. Tutto ciò con la capacità di dialogo e concretezza con coloro che hanno deciso di investire nella nostra città, tenendo sempre alto l’interesse dei cittadini. Quell’interesse che loro non hanno tenuto in considerazione nelle recenti scelte, che favoriscono investimenti di qualche privato, senza avere nulla in cambio per i cittadini, anzi mi correggo l’elemosina di una decina di piante o addirittura si arriva al paradosso, di premiare chi decide commercialmente di non investire più a Porto San Giorgio, vedi la trasformazione di una pensione in appartamenti. Ora i cittadini capiranno che la stragrande maggioranza delle opere che hanno inaugurato in questi 5 anni, è stata conseguenza di un grande lavoro fatto da altri, ma non è importante chi ha fatto cosa. Il problema sarà da qui in avanti poiché il loro operato politico in questi cinque anni non ha prodotto risorse ed investimenti. A Di Virgilio dico che non sono importanti le medaglie di cui parla né i personalismi di qualcuno di noi perché politicamente parlando oggi ci siamo domani chissà, ma Porto San Giorgio resta. La politica significa interesse della collettività, guardiamo al futuro avendo sempre come come priorità questo principio ed impegniamoci per risollevare Porto San Giorgio, città che ne ha davvero bisogno e subito”.
“Loira e Silvestrini vadano avanti”: Di Virgilio plaude alle scelte urbanistiche
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