AVERSA (NA) – La nona giornata del 73° Campionato di Serie A2 UnipolSai pone di fronte alla Videx quello che forse è in assoluto il cliente peggiore in questo momento, ovvero una Sigma Aversa sino ad ora mai battuta in casa, reduce da tre vittorie consecutive, stabilmente piazzata nelle parti nobili della classifica ed oltretutto reduce da un turno infrasettimanale di riposo. In casa M&G, di contro, c’è euforia per le quattro vittorie piene consecutive, l’ultima delle quali ottenuta mercoledì in un derby sudato e proprio per questo ancor più “godereccio”, ma anche la consapevolezza di dover lottare anima e corpo per conquistare quanti più punti possibile per raggiungere la salvezza quanto più anticipatamente possibile. Senza voli pindarici, almeno per ora.
IL TABELLINO
SIGMA AVERSA 1: Pinelli 2, Santangelo 18, Vacchiano (L1) 56%, Vigil Gonzalez 11, Libraro 13, Simeonov 6, Giacobelli 10, Boesso, Grassi, Baldari, Marra (L2) 41%. N.e.: Catena. All. Bosco
M&G VIDEX GROTTAZZOLINA 3: Morelli 26, Vecchi 7, Cecato 3, Calistri (L2) 42%, Richards 21, Fiori 4, Salgado 9, Brandi (L1), De Fabritiis. N.e.: Brandi N., Pison, Romagnoli, Gaspari, Minnoni. All. Ortenzi
ARBITRI: Dell’Orso e De Simeis
PARZIALI: 19 – 25, 20 – 25, 25 – 20, 19 – 25
LA CRONACA
Padroni di casa in campo in formazione tipo, con Pinelli in cabina di regia opposto a Santangelo, Vigil Gonzalez e Giacobelli centrali, Simeonov e capitan Libraro laterali, con Vacchiano libero. Risponde la M&G Videx, ancora una volta in maglia bianca, con Cecato al palleggio in diagonale con Morelli, Salgado e capitan Fiori al centro, Vecchi e Richards (entrambi acciaccati) in banda con Jacopo Brandi e Calistri ad alternarsi nel ruolo di libero.
E’ Riccardo Vecchi a giocare il primo pallone del match, chiuso positivamente da Simeonov in mani out; il primo break da doppio vantaggio lo conquista però Aversa sul 5-3 grazie ad un errore su tocco di seconda di Cecato. La gara torna subito in parità, con Vecchi lungolinea per il 8-8, che diventa 10-11 con un muro di Salgado; sale in cattedra Libraro a riportare sopra i suoi con un diagonale stretto da manuale del volley, seguito da una parallela vincente e da un’ulteriore diagonale tagliata, applausi per lui (16-14). Il controsorpasso Videx arriva tuttavia prontamente, sfruttando il turno al servizio di Vecchi e l’ottima difesa di Brandi chiusa in contrattacco da Richards, che poi mura anche Santangelo (17-19); il 18-21 è un ace di Fiori, con il videocheck che corregge l’errata chiamata arbitrale dopo essersi incredibilmente preso una pausa. Santangelo spara la palla out al servizio, Morelli invece picchia duro ed è Aversa a compiere due errori banali consecutivi, seguiti dal primo tempo di Vigil che si becca la stampata da Salgado, per il 19-25 Videx.
E’ Richards ad aprire il secondo set con un attacco vincente, pareggia subito Simeonov; il primo +2 è di marca ospite, con una spettacolare difesa di Vecchi e conseguente regalo di Santangelo che la spara out, seguita da un secondo tocco vincente di Cecato (3-5). Il 5-7 è una sfida personale tra Cecato e Libraro, vinta dal primo, Aversa sfrutta però un paio di dormite generali della Videx, portandosi sul 10-8; Richards e Morelli (ace) riportano però subito Grotta in parità (14-14). Il 14-16 ospite è un mani out di Vecchi, Giacobelli però alza il muro prima sulla pipe di Richards, poi su Morelli per l’ennesimo ribaltone, 19-18; l’opposto ex Spoleto non ci sta e riporta sopra la Videx, allo stesso modo Richards si vendica del muro subito sbarrando Santangelo (20-22). Bosco mette dentro Marra come libero al posto di Vacchiano, e sostituisce anche Santangelo, ma la Videx chiude tutti i varchi: Vigil Gonzalez spara out un primo tempo, poi si becca le mani in faccia dal duo Salgado-Morelli, il servizio seguente di Fiori è ficcante e Marra non lo contiene, per Richards è un gioco da ragazzi chiudere in tap in per il 20-25 di un Grottazzolina davvero sul pezzo.
Il terzo set lo apre Giacobelli, sicuramente tra i migliori della Sigma; Videx che però subito si porta in vantaggio, con Morelli al servizio a beccare impreparato Vacchiano (subito rimpiazzato dal giovanissimo Marra) per il 2-4. Libraro prende per mano i suoi con due palle di ottima fattura rimettendo Aversa avanti 7-5, Santangelo sigla il 9-7 in diagonale; il muro di Salgado su Vigil fa il paio con quello di Pinelli su Richards ed è 15-12 per i normanni. La Videx manca di lucidità, Aversa è in palla e con Santangelo segna il +5 (18-13); Libraro capitalizza un errore ricettivo ospite per il 20-15, in un PalaJacazzi rinfrancato dall’ottimo momento locale. Pinelli di seconda e Santangelo a muro scavano un solco che diventa incolmabile (22-16), chiude la Sigma con l’errore al servizio di Vecchi per un meritato 25-20, in esatta fotocopia al parziale precedente.
Parte fortissima la formazione locale nel quarto set, l’ace di Santangelo sigla il 4-1 in apertura; Libraro capitalizza al meglio una ricezione non perfetta per il 8-4 che vede la Videx in difficoltà a reagire. Richards mura Santangelo per due volte per il 11-10 che riavvicina Grotta, due ingenuità consecutive di Libraro riportano quindi sopra i bianchi costringendo coach Bosco al time out; il passaggio a vuoto del giocatore di maggiore esperienza della Sigma è come una doccia fredda per i compagni, che perdono sicurezza. Di contro la Videx capisce che c’è un varco in cui provare ad inserirsi, ed al rientro Morelli pesca un ace (di fatto causando il rientro di Vacchiano) ed un mani out preziosissimo, per il 11-14. Simeonov si becca in faccia il muro a uno di Cecato, Bosco lo sostituisce subito con Baldari; Salgado in veloce e Vecchi in mani out fanno 13-17. Il +4 Videx si mantiene saldo fino a quota 20, quando Richards stampa Santangelo e Fiori si rende protagonista di due difese provvidenziali per il 16-22 che addirittura costringe Aversa a togliere Pinelli per il maceratese Grassi. E’ il segnale della resa normanna, mentre sul fronte ospite Morelli e Richards continuano a bombardare come ossessi, fino al punto finale di Vecchi che mette a terra la parallela che fa esplodere la gioia grottese, per un 19-25 finale rabbioso, e proprio per questo ancor più meritato.
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