FERMO – Rientrati a notte fonda dalla trasferta infrasettimanale contro la Feralpisalò, la Fermana ha ripreso gli allenamenti già stamattina, con la grinta di chi ha appena portato a casa un risultato doppiamente importante: non solo è stata battuta, per di più a casa sua, un’avversaria costruita per salire di grado, ma è stato altresì sfatato il tabù dei gol non effettuati per troppo tempo. Ben due reti infatti, ad opera di Sansovini e Da Silva, hanno fatto finalmente esultare tutti i fedelissimi della squadra gialloblù, seguita sul Lago di Garda da circa una ventina di encomiabili tifosi e da tantissimi rimasti a Fermo sul canale ElevenSports che ha trasmesso il match.
Destro è soddisfatto della prestazione ma cauto come sempre: “Io dico che bisogna sempre essere sereni, senza lasciarsi trascinare a fondo dalle sconfitte, né elevare troppo in alto dalle vittorie”. Insomma, come di consueto, il controllo delle emozioni, affinché non distraggano o facciano disperdere energie inutilmente, è la linea comportamentale dell’allenatore canarino.
“Il campionato è davvero difficile ed ogni partita è una vera e propria battaglia. E’ capitato di lasciarsi abbattere ma, dopo il brutto secondo tempo contro l’Albinoleffe domenica in casa, c’è stata la giusta reazione a Salò”. E proprio in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate dalla squadra del lago di Garda, eufemisticamente non proprio delicate né rispettose del rapporto di colleganza, anzi, quasi snobistiche nei confronti dell’ospite marchigiana, Destro dichiara: “Ognuno può dire ciò che vuole, ci mancherebbe altro, ma difficilmente mi sentirete commentare in egual modo i miei avversari: non peso troppo l’operato altrui, preferisco focalizzarmi sul mio”. Sulla Feralpisalò infatti Flavio Destro si limita a dire che è un team costruito per andare in alto e superare il primo gradino del professionismo, oltre al fatto che ieri non si aspettava la messa in panchina del capocannoniere Guerra, che invece aveva previsto nella rosa da battere.
Sul gol, finalmente arrivato ad opera si Sansovini (e poi seguito da quello di Da Silvia) tira un sospiro di sollievo e si lascia sfuggire una battuta: “Se non entrava neanche in quel momento, davvero, avrei chiesto provvedimenti alla Lega! Come quando Sansovini ha preso la traversa nel primo tempo sullo zero a zero e mi era venuto l’istinto di chiedere a Matacotta (Walter, il team manager) di allargare un po’ le porte, così sarebbero entrate anche le palle mandate di pochissimo fuori da Lupoli nelle scorse partite!”
Silvia Remoli
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati