Amedeo Maisto sventola fiero il Tricolore sotto l’arrivo al termine della competizione
CIRCOLO POLARE ARTICO – “Groenlandia, Kangerlussyaq, sono riuscito a portare a casa anche questa”. Ci accoglie con queste parole Amedeo Maist0, maratoneta di origini campane da anni residente nel Fermano.
Tante le avventure vissute su pista e su strada dall’atleta adottato da lustri dalla nostra terra, tre le quali vanno ricordate le partecipazioni non solo sul suolo patrio, e nemmeno nel continente europeo, pensiamo infatti alla celebre Maratona di New York e non da meno alla competizione sulla Muraglia Cinese tra vip mossi da un estemporaneo spirito indomito e big internazionali della disciplina. In ordine cronologico, però, ecco dunque l’ultima gemma incastonata nella sfavillante carriera dell’atleta, anticipata di recente ( leggi il nostro articolo ): la performance nell’estremo nord del pianeta.
Un momento dell’affascinante quanto impervia sfida
“The Bear Challenge onorata a dovere – prosegue -, stiamo parlando della seconda gara più dura della terra, almeno a quanto dicono gli addetti ai lavori, o meglio, due gare in due giorni, 63 km con un dislivello notevole, con temperature che lascio immaginare, fate voi considerando che ci troviamo a parlare del Polo: dire rigide è dire poco”.
Il 28 ottobre Maisto ha così preso parte alla Maratona di 42 km chiudendo 9° assoluto, mentre il giorno dopo, 29, è tornato in gara per la Mezza Maratona di 21 km, solcando il traguardo 5° assoluto e come primo italiano all’arrivo.
“Si sono comportati alla grange anche i miei compagni d’avventura Raffaele e Dennis – specifica l’atleta -. Il percorso è stato duro ed imprevedibile anche a causa del fondo scivoloso per via del ghiaccio. Non sono mancati dislivelli, una costante. Inoltre, sottolineo un particolare: al di la degli altri concorrenti, attorno a me c’era solo l’immenso spazio vuoto a circondarmi”.
Maisto stanco ma soddisfatto al termine della due giorni ricca di soddisfazioni e risultati di prestigio
Risultati oggettivamente di prestigio per Maisto, anche se i presupposti della vigilia non assumevano affatto contorni ben auguranti.
“A dire il vero ero partito un po giù di morale a causa di un infortunio muscolare patito una settimana prima – illustra -. Ho affrontato le cure dovute e via per la sfida al Nord. Ai nastri di partenza della maratona c’era un freddo quantomai pungente a causa dalle basse temperature, poi ecco lo start, qualche km di gara, la tensione si è sciolta…. e via fino alla fine. Il giorno dopo c’era tanta stanchezza sulle gambe, figlia dei 42 chilometri macinati, ma ecco lo start di un’altra gara, nuova sfida con stimoli alternativi. Diversamente dal solito, ho impostato la giornata in modo più aggressivo del solito, riscontrando vantaggi“.
“Senza dubbio è stata un’esperienza unica, irripetibile – il bilancio del consumato marciatore -, con panorami naturali e suggestivi al di là di ogni immaginazione”.
Paolo Gaudenzi
Fotogallery
La classifica finale con gli arrivi alla Maratona di 42 km del 28 ottobre
La graduatoria della Mezza Maratona, dunque di 21 km, disputata il 29 ottobre. Maisto quinto assoluto e primo tra gli italiani in gara
Un momento di relax durante la spedizione nell’estremo Nord della Terra
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