CAPODARCO di FERMO – Due su due. La Futura 96 non fa sconti alla Sangiorgese e si ripete dopo il blitz in Coppa Italia del 16 settembre scorso. La Sangiorgese paga dazio e si rammarica. Due squadre che si affrontano a viso aperto senza timori reverenziali. Partono meglio i sangiorgesi ma alla distanza vengono fuori i capodarchesi (merito soprattutto del lavoro svolto in estate dal tecnico Matteo Calvà e dal preparatore atletico Marco Montesanto).
Tra sette giorni la Futura dovrà dare continuità all’ottimo periodo (sesto risultato utile consecutivo) e dovrà stare attenta a non inciampare nell’ostacolo Jrvs Ascoli. La Sangiorgese sarà chiamata al riscatto nel match casalingo contro l’Atletico Azzurra Colli, squadra in forma (cinque gol al Monturano Campiglione ieri) e rivale diretta per le posizioni di vertice.
IL TABELLINO
FUTURA 96 2 (4-3-1-2): Verone; Murazzo Antonio, Marzan, Smerilli, Drammeh; Capiato (42′ st Mannozzi), Murazzo Gianluca, Conte; Bracciotti (35′ st Bordoni); Malaspina (26′ st Marcaccio), Spinozzi. A disposizione: Mureni, Felicetti, Vitellozzi, Bartolini. All. Matteo Calvà
SANGIORGESE 1 (4-3-3): Forconesi; Iuvalè, Gobbi, Tidei (22′ st Pelliccetti), Gentile; Bigoni, Petruzzelli, Petrucci (22′ st Cudini); Gabaldi, Fabiani (1′ st Marcoaldi), Mangiola. A disposizione: Kaplani, Morbiducci, Bibini, Beretti. All. Marco Pennacchietti
RETI: 35′ pt Murazzo Gianluca, 2′ st Bracciotti, 36′ st Petruzzelli
ARBITRO: Umberto Maria Evangelista di Macerata, assistenti Tiziano Cecchini di Ascoli Piceno, Valerio Paci di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti Tidei, Gabaldi, Mannozzi, Murazzo Gianluca; corner 1 – 8; recupero +2′ +4′
LA CRONACA
Al Postacchini di Capodarco per l’ottava giornata di Promozione B scendono in campo Futura 96 e Sangiorgese 1922. Mister Matteo Calvà attua l’ormai assodato 4-3-1-2 con Bracciotti a svariare alle spalle di Malaspina e Spinozzi. Nella sponda opposta, il tecnico sangiorgese Marco Pennacchietti risponde con un 4-3-3 schierando il tridente Mangiola, Fabiani, Gabaldi.
Al pronti via partono meglio gli ospiti con Verone chiamato subito in causa sul destro da posizione ravvicinata di Bigoni (15’ pt) e sul colpo di testa in torsione di Fabiani servito da Petrucci (32’ pt). Al primo vero affondo, però, i padroni di casa passano: Bracciotti scodella in area, Smerilli e Tidei lisciano di testa e alle spalle l’accorrente Gianluca Murazzo insacca. Nella ripresa la Futura sfrutta il momento d’entusiasmo e raddoppia con la zampata di Bracciotti che risolve una mischia in area ospite. La Sangio si schiaccia troppo e non riesce a mettere la testa fuori dal guscio, così gli uomini di Calvà continuano a fare forcing e sull’imbeccata di Bracciotti per Gianluca Murazzo trovano il terzo gol, ma l’assistente Paci di Ascoli Piceno ferma tutto per offside. Ai rivieraschi serve l’episodio per riaprire il match: al 36′ da palla franca Mangiola pesca bene Petruzzelli che prende l’ascensore e deposita in rete. Di lì alla fine l’arrembaggio confusionario e disperato della Sangio non porta frutti e il cronometro fa il gioco della Futura. Termina 2-1.
LE PAGELLE
Futura 96
Verone 7: Mai realmente in pericolo, ma si rende decisivo in almeno due interventi su Bigoni e Fabiani. Si infortuna in fase di rinvio all’inguine, ma stringe i denti e continua a difendere la porta futurina, rifiutando anche l’ausilio dei compagni sui rinvii lunghi da fallo di fondo. Sta sostituendo al meglio l’infortunato Paniccià.
Antonio Murazzo 6.5: Relegato a compiti esclusivamente difensivi non perde mai un duello con l’estroso Gabaldi e fa sentire lo strapotere fisico sulle palle aeree nelle mischie.
Marzan-Smerilli 6: primo tempo di ordinaria amministrazione, nella ripresa faticano un po’ di più con l’ingresso di Marcoaldi ma tengono botta lo stesso. Qualche responsabilità sul gol di Petruzzelli.
Drammeh 6+: Buona la prima per il classe 1999 di origini africane. Assente in fase di spinta, tuttavia tiene testa a giocatori più esperti come Mangiola e Gabaldi difendendo in maniera ordinata.
Capiato 6.5: Classe 1997 in continua crescita. Dà tutto quello che ha fino a quando non lascia spazio alla freschezza di Mannozzi.
Gianluca Murazzo 8: È il motore del centrocampo. Corre per novanta 90 minuti e segna due gol (uno annullato per fuorigioco). Non si risparmia mai e lotta su tutti i palloni.
Conte 6.5: Fa il gioco sporco della squadra. Lo si vede poco ma è onnipresente. Dà l’anima ed è l’anima della Futura. Dove non arriva Calvà ci pensa lui da allenatore in campo.
Bracciotti 7: Gol e assist a parte, mette in campo una prestazione super. Funge da collante tra centrocampo e attacco e innesca bene Spinozzi e Malaspina. Il terzo centro stagionale gli vale il titolo di uomo più prolifico della Futura.
Malaspina 6.5: Più gioca e più cresce d’intesa con Spinozzi e Bracciotti. Sostiene sulle spalle il macigno di dover sostituire l’infortunato Angelini e lo fa bene. Non dà punti di riferimento ai difensori sangiorgesi e non si risparmia. Per farlo uscire dal campo è servito l’intervento forzato dei sanitari, altrimenti avrebbe servito la causa futurina fino alla fine.
Spinozzi 6+: Meno incisivo del solito ma ugualmente importante per le sorti capodarchesi. Mette in apprensione Gobbi e Tidei sfoggiando il solito mix di velocità e tecnica, peccato che lo faccia a sprazzi.
Calvà (All.) 8: Nel terno Colli, Montefano, Sangiorgese nessuno si sarebbe mai aspettato più di due punti. Lui ne porta a casa 7 e si gode la posizione di tranquillità che la classifica gli riserva.
Sangiorgese
Forconesi 5.5: Non sono sue le colpe. La Futura si dimostra cinica e lui prende gol su tre dei quattro tiri in porta locali (uno annullato per offside). Risponde presente sulla punizione di Bracciotti
Iuvalè 6-: Composto in difesa ma assente in fase di propulsione. Fa il suo senza strafare. Da lui ci si aspetta un pizzico in più.
Gobbi-Tidei 5.5: Soffrono troppo la velocità del tridente futurino. Colpevoli nei due gol.
Gentile 5: La corsia di sinistra dovrebbero essere cosa sua, invece le due marcature locali arrivano proprio da lì. Perde di vista Murazzo e non accorcia in marcatura preventiva su Bracciotti.
Bigoni-Petrucci 6: Nella prima mezzora si inseriscono bene e mettono in apprensione la difesa padrona di casa. Sfortunato sulla conclusione a botta sicura parata da Verone (il primo) e arrembante con anche qualche bel pallone messo in area (il secondo). Purtroppo dopo il gol che rompe il ghiaccio scompaiono.
Petruzzelli 6.5: Tiene bene il centrocampo. Riapre i conti con un’incornata precisa di testa ma ormai è troppo tardi. Si riscatta per il rigore sbagliato davanti a Paniccià nella gara di Coppa Italia.
Gabaldi 6: Da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Buon primo tempo. Sfiora il gol con un diagonale mancino in avvio ma poi man mano che passano i minuti scompare sotto l’ombra di Antonio Murazzo.
Fabiani 4.5: Pennacchietti lo schiera titolare ma lui delude e viene sostituito ad inizio ripresa. Non trova mai lo spazio per divincolarsi dalla morsa di Marzan e Smerilli. Unico squillo su colpo di testa e nulla più. Ottava sostituzione in otto gare per lui.
Marcoaldi 6+: A differenza di Fabiani crea qualche sussulto. La mira è da sistemare e la condizione fisica non è ottimale, ma perlomeno ci prova.
Mangiola 6+: Suo è l’assist che accorcia le distanze e dà l’illusione ai nerazzurri. Svaria da destra a sinistra ma non trova il buco giusto per pungere. Pecca solo di mancanza di personalità non provando mai ad impensierire Verone con conclusioni dalla distanza.
Pennacchietti (All.) 5.5: Approccio troppo molle dei suoi e reazione assente fino a 9′ dal termine. Se si punta alla vetta queste partite non vanno sbagliate. Il secondo posto oggi era abbordabile.
Leonardo Nevischi
Fotogallery del match
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