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Erosione, Marcozzi e Farina bacchettano la Regione: “Basta comparsate si pensi al dramma dei concessionari elpidiensi”

PORTO SANT'ELPIDIO - Jessica Marcozzi annuncia una nuova interrogazione, incontri e sopralluoghi: "Quanto fatto fino ad oggi, con contributi a pioggia senza uno straccio di programmazione tecnica a medio-lungo termine, è equivalso solo a buttare a 'mare' soldi pubblici senza risolvere minimamente il problema"

“L’Amministrazione regionale si svincoli per un attimo da visite e comparsate e dedichi un po’ del suo tempo, una volta per tutte, al dramma che stanno vivendo i concessionari di spiaggia di Porto Sant’Elpidio”. La capogruppo FI regionale Jessica Marcozzi e il Capogruppo FI comunale Enzo Farina portano l’emergenza erosione sulla costa elpidiense (leggi l’articolo) in consiglio regionale. La mareggiata di questi giorni infatti ha, riacceso i riflettori, se ce ne fosse stato mai bisogno, su una problematica che non può essere ulteriormente sottovalutata.

“Alla prima seria mareggiata di quest’autunno, infatti – spiegano Marcozzi e Farina –  il problema erosione è riemerso in tutta la sua gravità. E ciò sta a significare che quanto fatto fino ad oggi, con contributi a pioggia senza uno straccio di programmazione tecnica a medio-lungo termine, è equivalso solo a buttare “a mare” soldi pubblici senza risolvere minimamente il problema. Da troppi anni si va avanti mettendo al massimo qualche pezza a una ferita che sta distruggendo la vita, l’economia e il lavoro dei concessionari di spiaggia elpidiensi già gravati da beghe come la Bolkestein (e anche in questo caso nelle stanze dell’Amministrazione regionale tutto tace, non uno straccio di presa di posizione col Governo). In Regione non si vuole affrontare la questione in maniera scientifica e razionale nonostante i tecnici e studi universitari abbiamo dato il loro responso. Da tempo si dice che i pennelli vanno accorciati perché non hanno favorito il ripascimento naturale. Da tempo si parla invano di scogliere emerse. Chi aveva voce in capitolo non è stato ascoltato e si è andati avanti con presunzione e portafogli, peraltro semivuoto, collezionando, così, errori e sprecando denaro pubblico. Per affrontare seriamente la questione e risolverla una volta per tutte serve ripercorrere rapidamente gli errori commessi in tutti questi anni, analizzare con accuratezza gli studi fatti e intervenire. Ma come al solito siamo già in ritardo. Sarebbe assurdo farlo ora con l’inverno. Andava fatto al massimo entro la primavera. E invece siamo alle solite”.

“A riprova nell’inefficienza politica dell’Amministrazione – aggiunge Jessica Marcozzi – ci sono anche le mie precedenti interrogazioni sulla problematica, su erosione e mareggiate (366/17, 239/16 e 160/16) a cui si aggiunga quella sulla Bolkestein (329/16). Ma nulla si muove e ciò non è più accettabile. Presenterò un’ulteriore interrogazione consiliare e come Forza Italia effettueremo dei sopralluoghi e un incontro per cercare di svegliare le coscienze di una politica viziata dall’inedia che deve obbligatoriamente risolvere il problema”.


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