Da ieri fino a venerdì 17 si tiene a Fermo il III meeting transnazionale previsto dal progetto Distory (Digital Stories of Small Historic Towns) finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Europa Creativa e realizzato in partenariato con i Musei di Radovljica, Slovenia (lead partner), l’Associazione delle Città Storiche della Slovenia e l’Urban Development Center of Serbia ed in collaborazione con Sistema Museo (partner associato).
L’evento ha come obiettivo quello di riflettere insieme ai principali attori culturali del territorio e a quelli provenienti dai paesi partner sulle opportunità derivanti dall’utilizzo di tecnologie digitali applicate al modo di raccontare e promuovere il patrimonio storico – culturale delle nostre città in modo da renderlo più attraente, interattivo e fruibile da parte di un pubblico sempre più ampio e diversificato. Il denso programma si svolge interamente nei locali del Buc Machiney e ha visto questa mattina una sessione aperta al pubblico con la partecipazione di relatori di livello nazionale e internazionale tra i quali Augusto Palombini (CNR), Francesca Barbieri (Fraintesa), Annalisa Trasatti (Museo Omero), Claudio Mazzanti (Loop), Gianluca Bellucci (Sistema Museo). A fare gli onori di casa è intervenuto il Sindaco Paolo Calcinaro che, dando il benvenuto a tutti i presenti, si è congratulato per la valenza transnazionale dell’iniziativa che “testimonia le relazioni che la città vuole stringere per promuoversi e confrontarsi”.
La mattina del 16 novembre sarà invece rivolta alle associazioni e scuole coinvolte nel lavoro di raccolta della memoria storica legata ai luoghi e personaggi significativi di Fermo e ad una dimostrazione delle potenzialità della tecnologia nella ricostruzione di ambienti virtuali fedeli alla realtà con lo studio Gnosis. Nel pomeriggio dalle ore 14.45 del 16 si terrà la tavola rotonda, moderata dal giornalista Andrea Braconi, che vede protagonisti alcuni tra i principali professionisti nel campo delle ICT e artisti del territorio la cui finalità sarà quella di fornire suggerimenti e strumenti per riflettere su quali storie, linguaggi, regole e tecnologie siano più adatte a raccontare il patrimonio culturale di Fermo e delle altre città storiche di piccole e medie dimensioni, in vista della realizzazione di una storia digitale pilota quale prodotto finale del progetto Distory, prevista per la metà del 2018.
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