Fermo Basket U13, contro
Grottammare una vittoria da eroi

BASKET - Impresa corsara degna dei racconti epici quella messa a segno ieri dalla giovane selezione cestistica fermana, in grado di espugnare la tana della Union Fortitudo e di proseguire così la marcia in solitaria in vetta alla classifica

I piccoli talenti Under 13 della Fermo Basket

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – La letteratura è piena di scontri eroici, di epiche lotte all’ultimo sangue senza esclusione di colpi. I campi di pallacanestro riescono, a volte, a rendere reale quello che è solo fantasia, a portare nell’oggi quello che è storia lontana.  Chi fosse transitato ieri pomeriggio nei pressi della palestra dell’ITC e avesse preso la briga di entrare avrebbe visto con i suoi occhi una battaglia che all’epoca dei cesari solo i Reziari contro i Secutores, i Traci contro i Mirmilloni mettevano in campo tra la polvere del Colosseo.

I ragazzi dell’Union Fortitudo di Grottammare e quelli dell’ASD Basket Fermo, forse le squadre più dotate fisicamente e tecnicamente del girone D del campionato U13 regionale e appollaiati a pari punti in testa alla classifica, almeno fino a prima del fischio iniziale, hanno dimostrato di appartenere alla classe degli eroi, dei combattenti senza risparmio. La cronaca vede prevalere la formazione fermana di appena quattro sudatissimi punti conquistati con le unghie e con i denti ai danni degli indomiti grottesi.

IL TABELLINO

UNION FORTITUDO GROTTAMMARE 50: De Angelis (cap) 2; Maiorana A. 12; Maiorana A. 19; Polidori; Marozzi 8; Pennesi 1; Radaelli 4; Marconi; Di Monte 4; Catalini. All. Simonetti

BASKET FERMO 54: Cipriani; Quinzi 16; Andrenacci 5; Alessandrini 5; Sollini 12; Marinangeli 2; Sandroni (cap) 8; Tofoni 6; Amici. All. Marilungo

PARZIALI: 6 – 12; 22 – 28; 37 – 49

LA CRONACA

La partita ha visto sin dall’inizio imporsi la Basket Fermo, nonostante la presenza tra le fila della Union Fortitudo di atleti con centimetri sopra la media: il solo Sollini riusciva a contrastare, non sempre regolarmente, le incursioni dei fratelli Maiorana. I sei punti di vantaggio del primo quarto a stento riescono a mantenersi anche nel secondo.

Sarà il ritorno in campo dopo la pausa lunga, però, forse spinta dalla carica che il coach Marilungo, oggi elegantemente vestito in panchina, avrà impartito ai suoi gladiatori la spinta ulteriore per giungere avanti di 12 punti nel terzo quarto.

Gli sforzi di Sollini e Quinzi, le incursioni di Alessandrini e del giovane Andrenacci, le palle rubate di Sandroni, contrapposto al sempre ottimo Matteo De Angelis oggi però non in ottime condizioni fisiche, hanno avuto modo di vedere soddisfazione solo fino all’inizio dell’ultima frazione di gioco quando l’uscita di Sollini per cinque falli crea panico nella difesa fermana sovrastata in mismatch dai lunghi grottesi. Per fortuna, accompagnata da una indomita volontà di vittoria, i soli cinque punti realizzati nell’ultimo quarto sono sufficienti a portare i due punti in classifica.

Il referto vede venticinque falli compiuti dai fermani e solo quindici dei grottesi, con sei antisportivi, tre per parte. Il pubblico fermano ha visto un’altra gara rispetto a quella degli arbitri: se la Union Fortitudo avesse realizzato solo metà dei tiri alla lunetta concessi avrebbe sicuramente vinto. Ma la storia racconta solo le gesta dei vincitori: gli spettatori presenti alla gara non hanno sentito gridare dal campo «Ave Caesar, morituri te salutant» ma hanno visto, in compenso, nove eroi morti di stanchezza sopravvivere per la meritata gioia finale.


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