di Paolo Paoletti
Anche il secondo esperimento di vendita a prezzo base d’asta della Casina delle Rose è andato a vuoto. Nessuna offerta è arrivata negli uffici comunali da parte dei potenziali acquirenti. Dunque rimane ancora aperto quello che potrà essere il futuro di uno degli edifici simbolo della città. Mentre l’opposizione si fa sentire (leggi l’articolo) il primo cittadino fa il punto.
Per sindaco di Fermo Paolo Calcinaro l’assenza di offerte è la risposta ai dubbi sollevati dall’opposizione che parlavano di ‘svendita’ di un bene pubblico. “Questo dimostra l’ovvio – commenta il primo cittadino – cioè che la vendita della Casina è tutto tranne che un’affare. Ci vuole veramente chi creda nel territorio e nel suo futuro perché si tratta di un investimento importante il cui futuro non è immediatamente calcolabile da nessun imprenditore. L’esito del secondo esperimento di vendita è l’ulteriore risposta ai complottisti dai quali comunque a tutt’oggi arrivano solo una serie di ‘no’ il cui effetto non è stato altro che bloccare la città di Fermo”.
La cifra base era di 2 milioni e 192 mila euro. Ora gli uffici comunali lavoreranno per un terzo bando d’asta con un ribasso del 10 per cento. Ancora in fase di valutazione i criteri tecnici aggiornati, la speranza è che si possa arrivare al terzo esperimento di vendita entro la fine dell’anno. Calcinaro che, con ironia, replica alla minoranza visto il ribasso annunciato del 10 per cento: “Ovvio che anche in questo caso dovremmo prevedere come ospitare nel piano terra del comune le lunghe code degli acquirenti per l’ulteriore svendita”.
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