Una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Romitelli, in cui le forze di minoranza chiedono compatte la convocazione di uno consiglio comunale aperto, entro la fine dell’anno, per affrontare il tema della riqualificazione del centro. A firmarla di Enzo Farina per Forza Italia, Andrea Balestrieri di Fratelli d’ Italia Alleanza Nazionale, Giorgio Famiglini Lega Nord, Antonesio Diomedi Lista Autonoma, Marco Fioschini e Massimo Spina del Movimento 5 Stelle.
“Presidente Romitelli – si legge nel testo – stiamo assistendo, in questi giorni, all’ennesimo capitolo ristretto e riservato a pochi (sempre gli stessi) sul centro cittadino e la sua c.d. accessibilità; un tema, che, se affrontato a monte e in maniera isolata, è tanto sterile quanto improduttivo. Compatte le forze di opposizioni presenti in consiglio comunale e non, oltre ad avere fatto plurime proposte, da Lei e la Sua Giunta completamente ignorate, da mesi stanno chiedendo a Voi che componete la maggioranza di questa città, un consiglio aperto sul tema, che permetta a tutti i cittadini, associazioni e commercianti di parteciparvi e che abbia per tema il ruolo del Centro (in rapporto al resto della città), le sue vocazioni e la sua accessibilità. Il centro di Porto Sant’ Elpidio è patrimonio di tutta la città ed è nelle idee e nelle osservazioni, sentire tutti coloro che vorranno prendere parte al dibattito che dovrà trovare o ritrovare le sue rinnovate vocazioni. Basta a progetti calati dall’alto, a decisioni unilaterali sulle destinazioni dei suoi contenitori, ad imposizioni di chi della città è rappresentante pro tempore o di chi ha corsie privilegiate di accesso ai bottoni di comando. Ci troveremo ancora una volta in un’aula a rimettere mani ad un atto che voi e solo voi avete votato a cui noi abbiamo preferito, rispettando una grande fetta di città che ce lo ha chiesto, uscire dall’ aula in segno di protesta lo scorso 28 dicembre chiedendo a Voi maggioranza di posticiparlo e che ovviamente non avete fatto”.
Le forze di opposizione chiudono la lettera scrivendo: “Concludiamo, rinnovando a Lei Presidente del Consiglio Comunale e a Lei, Sig. Sindaco, la richiesta di un Consiglio aperto su Piazza Garibaldi, il Teatro Beniamino Gigli e i lotti di Via Mameli, sicuri che è un atto che dovete all’ intera città entro e non oltre dicembre 2017. In occasione del Consiglio aperto, nel luogo simbolo della democrazia cittadina, ognuno di noi avrà la possibilità di dare un proprio, auspicato contributo e, certamente, il Consiglio aperto non potrà che essere una spiccata decisione di democrazia verso la città che rappresentiamo”.
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