Massimo Andreatini , direttore area tecnica canarina
FERMO – Dopo la buona prova offerta dalla Fermana in quel di Gubbio, arriva il commento sul momento della squadra ( e non solo ) da parte del direttore dell’area tecnica canarina, Massimo Andreatini.
Direttore, Il Fano ha preso Sosa e Fautario, il Santarcangelo ha preso Capellini che tu conosci bene. Le squadre sotto alla Fermana si stanno rinforzando. Preoccupati per questo?
“Non siamo affatto preoccupati. Se hanno la necessità di intervenire sul mercato vuol dire che qualche errore è stato commesso in fase di allestimento. A noi, però, questo non deve interessare. Dobbiamo pensare solo a noi stessi”.
Per quel che riguarda il mercato, la Fermana ha esigenze differenti. Magari sfoltire qualcosina a gennaio?
“Questa è una cosa che vedremo più avanti, in fase di apertura della sessione invernale del calciomercato. Ogni settimana facciamo il punto della situazione con il nostro staff tecnico e, se si dovesse intervenire, sapremmo dove farlo”.
In entrata ci sarà qualcosa? Prima, però, bisogna vendere, perché almeno le caselle over sono tutte occupate…
“Si può lavorare sia sugli under che sugli over. Dipende se le caselle saranno tutte occupate dagli over come dite o se non lo saranno”.
La Reggiana ha innestato la marcia, il Vicenza almeno per valore della rosa dovrà in qualche modo risalire, sotto rimarrebbero cinque squadre: proprio con quelle la Fermana si giocherà la salvezza?
“Il problema è che non si può dare per scontato nulla in questo campionato. Noi, guardando il cammino percorso sinora, speriamo di raggiungere la quota salvezza che ci siamo prefissati quanto prima. Ciò che fanno o faranno gli altri non siamo di certo noi a saperlo o a dirlo. E’ un campionato talmente livellato e complicato che possono andare tutti in difficoltà e viceversa. Oggi ci teniamo stretti i nostri 18 punti e guardiamo avanti”.
La Fermana adesso come sta?
“I ragazzi avrebbero bisogno di giocare, però il regolamento ci pone un altro turno di riposo. Stiamo sfruttando la sosta nella maniera più positiva possibile, vale a dire recuperando gli acciaccati delle ultime gare e le forze necessarie per lo sprint finale del girone di andata e per l’inizio del ritorno”.
La gara di Gubbio quali indicazioni ha dato ai gialloblù?
“Era una gara molto difficile, affrontata con il giusto piglio, giocando un bel calcio e facendo intravedere spunti interessanti. Dobbiamo proseguire su questa linea, pur sapendo che ogni domenica è una storia a se. Nessuna gara da qui alla fine potrà dirsi facile”.
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