L’impegno della Regione per Porto Sant’Elpidio: scogliere emerse nel piano difesa della costa, approvazione entro metà 2018

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco Nazareno Franchellucci ed una delegazione di 5 concessionari di spiaggia di Porto Sant'Elpidio sono usciti con questa promessa dall'incontro in Regione di oggi. l tavolo gli assessori Angelo Sciapichetti e Fabrizio Cesetti, i tecnici degli uffici regionali, il consigliere Francesco Giacinti.

 

Le scogliere emerse entreranno nel piano regionale di difesa della costa, che sarà approvato entro la metà del 2018. Il sindaco Nazareno Franchellucci ed una delegazione di 5 concessionari di spiaggia di Porto Sant’Elpidio sono usciti con questa promessa dall’incontro in Regione di oggi. Al tavolo gli assessori Angelo Sciapichetti e Fabrizio Cesetti, i tecnici degli uffici regionali, il consigliere Francesco Giacinti.
Il colloquio è stato sviluppato su due binari: da un lato la progettazione a medio-lungo termine, dall’altro le azioni da mettere in campo nell’immediato per difendere gli stabilimenti dalle mareggiate invernali, che hanno già iniziato nelle scorse settimane a sferzare la costa.

“Abbiamo ricevuto la conferma dell’impegno ad inserire nell’aggiornamento del Piano di difesa della costa la previsione di scogliere emerse da sud a nord del territorio comunale, come richiesto dal comune di Porto Sant’Elpidio” fa sapere all’uscita il sindaco Franchellucci. Il nuovo piano, questo l’impegno del governo regionale, sarà approvato entro il primo semestre 2017. Non esista ancora una valutazione dei costi dell’intervento, una prima stima si aggira sui 20 milioni di euro. L’inserimento delle scogliere nel Piano di difesa rappresenta un primo passo ed un segnale che finalmente il litorale di Porto Sant’Elpidio viene ritenuto meritevole di un intervento strutturale risolutivo. Per concretizzare l’opera servirà fare i conti con disponibilità economiche ed altre priorità della costa marchigiana.
Il secondo aspetto riguarda le protezioni temporanee, per evitare che le mareggiate procurino danni alle strutture. “Si è concordato di effettuare un’immediata analisi normativa – continua Franchellucci – che permetta agli chalet di proteggersi temporaneamente in maniera più efficace”. Prossimo appuntamento nel giro di 20 giorni. L’Amministrazione regionale ha preso l’impegno di incontrare i balneari prima di Natale per fare il punto della situazione ed indicare possibili soluzioni, più efficaci degli attuali sacchi di sabbia, per difendere gli stabilimenti.

 

M.M.


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