Emergenza erosione, i 5 Stelle:
“Smettiamo di gettare soldi per interventi inutili,
il ripascimento non risolve nulla”

PORTO SANT'ELPIDIO - "Puntiamo il dito contro gli interventi sbagliati – spiegano il consigliere Marco Fioschini insieme a Meri Mazzola, Luca Casmiri, Beatrice Spina e Marco Caporaletti – Il milione di euro di ripascimento è frutto di una convenzione firmata ad agosto 2016, in cui solo noi votammo no in Consiglio comunale"

 

“Smettiamo di gettare soldi per interventi inutili. Il ripascimento non risolve nulla. Destiniamo diversamente il milione di euro”. E’ questo l’invito che il Movimento 5 stelle lancerà domani sera in Consiglio comunale, con una mozione sul contrasto dell’erosione costiera. Un documento che parte da una cronostoria dei lavori effettuati negli anni per la difesa del litorale elpidiense, dalle scogliere soffolte, ai pennelli, ai vari ripascimenti. “Puntiamo il dito contro gli interventi sbagliati – spiegano il consigliere Marco Fioschini insieme a Meri Mazzola, Luca Casmiri, Beatrice Spina e Marco Caporaletti – Il milione di euro di ripascimento è frutto di una convenzione firmata ad agosto 2016, in cui solo noi votammo no in Consiglio comunale. Non per contrarietà alla difesa del litorale, ovviamente, ma perchè è un intervento antieconomico, inutile, temporaneo e incapace di fornire soluzioni. Il progetto approvato il mese scorso spiega che per ragioni ambientali o amministrative il quantitativo di ghiaia per difendere la spiaggia potrebbe ridursi fino al 50%, qualora non fosse possibile prelevare materiale sufficiente dal letto del fiume, dovendo ricorrere a cave private. Questo significa che probabilmente non si riuscirà nemmeno a garantire copertura dei tre punti critici individuati nel progetto. Per questo invitiamo il Consiglio comunale ad utilizzare diversamente quei soldi, gli strumenti amministrativi per farlo ci sono. Una cosa è certa, il ripascimento è antieconomico e non funziona”. I pentastellati non escludono l’ipotesi che parte di quei soldi possa essere destinata ad offrire un parziale ristoro agli investimenti dei balneari per proteggere le loro concessioni. Il Movimento invita balneari, commercianti, associazioni di categoria e il quartiere Faleriense, il più interessato dal problema erosione, a partecipare alla seduta consiliare di domani pomeriggio. “Ci aspettiamo buon senso dall’Amministrazione comunale affinchè non si perseveri negli errori. Ci auguriamo anche che la città e gli operatori rispondano e si interessino a questa battaglia”.

Un passaggio, dai 5 stelle, anche sull’incontro di ieri in cui la regione Marche ha preso l’impegno a inserire le scogliere emerse per Porto Sant’Elpidio nel Piano di difesa della costa. “Si ipotizza a spanne una spesa da 20 milioni di euro, ma probabilmente non basteranno. Ci sembra una promessa elettorale, l’inserimento della nostra città nel Piano regionale di difesa della costa è il minimo, era grave che Porto Sant’Elpidio non ci fosse. Se il problema è che si è costruito troppo vicino alla costa, dato che la gestione integrata prevede soluzioni come l’arretramento, l’innalzamento e la delocalizzazione delle concessioni come metodi di difesa del litorale, con 20 milioni quante cose si potrebbero fare dall’ex Serafini alle Mimose?”

M.M.


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