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Lascia il lavoro da operaio
e gira l’Italia zaino in spalla:
Micheal Zani, globetrotter moderno

L'IMPRESA -Dopo la tappa a Porto San Giorgio di ieri e la sosta a Civitanova, domani riprenderà il cammino, passando per Camerano. Poi risalirà, il rientro a casa è previsto per la vigilia di Natale: «Ho conosciuto tantissima gente, il mio è un viaggio della fiducia»

Michael Zani, il globetrotter piemontese che ha percorso l’Italia a piedi

 

di Laura Boccanera

(foto di Federico De Marco)

Ha percorso 4.200 chilometri, partito dalle montagne del Piemonte, ai piedi del Monte Rosa, ha seguito il corso del fiume Toce e da lì ha attraversato a piedi tutto lo Stivale, dal Tirreno all’Adriatico. Un viaggio che va avanti dal 21 aprile quello del giovane Micheal Zani, 23enne della provincia di Verbania che da Pieve Vergonte questa mattina è approdato a Civitanova. Da 7 mesi, zaino in spalla, cammina lungo il perimetro dell’Italia con un obiettivo: spendere meno di 5 euro al giorno e dimostrare che è possibile ancora fidarsi degli altri. Trova alloggio grazie a Pro Loco, volontari, amici incontrati lungo il percorso, a volte, d’estate, ha dormito per strada. Ha sfidato il caldo dello scirocco siciliano che soffia con 40 gradi nelle arse terre del sud e la pioggia battente, come quella di oggi che però non fiacca lo spirito della sua missione. «Sono partito quasi per gioco, era da tanto che lo volevo fare – racconta – ho sempre sognato di fare un viaggio lungo, a piedi e così mi sono messo in moto, ho lasciato il lavoro da operaio e ho iniziato a camminare». Un Forrest Gump italiano, sognatore, che con la vitalità dei 23 anni ha deciso di intraprendere il suo “romanzo di formazione” in giro per l’Italia. «Ho conosciuto tantissima gente, il mio è un viaggio della fiducia  – aggiunge – quando non hai molti soldi devi affidarti agli altri, farti conoscere, accogliere. Vorrei dimostrare che c’è ancora brava gente in giro». Ed in effetti fino ad oggi in tanti in giro per l’Italia gli hanno fatto sentire il proprio appoggio e calore. All’inizio ha dovuto sfidare la preoccupazione dei suoi genitori, intimoriti dall’avventura che quel figlio voleva intraprendere. «Poi li ho convinti, ci sentiamo, mi seguono e mi sostengono – spiega – è vero che in questi mesi mi è capitato di tutto, avventure strane e buffe, esperienze positive e altre meno, ma ovunque ho scoperto qualcosa, ho visto posti nuovi, in maniera lenta, gustando tutto».

E così di 25 chilometri in 25 chilometri al giorno il globetrotter piemontese ha quasi completato il suo tour, a sostenerlo nessun grosso nome o sponsor, solo la voglia di compiere l’impresa e il sostegno dei suoi follower che dalla pagina Micheal Zani Viking tramp lo incitano e sostengono. Dopo la tappa a Porto San Giorgio di ieri e la sosta a Civitanova di oggi, domani riprenderà il cammino con tappa Camerano, risalirà le Marche, parte della Romagna, l’Emilia, Milano e il ritorno a casa previsto per la vigilia di Natale. Ad accompagnarlo solo il suo zaino con dentro lo stretto indispensabile, due cambi, una tenda, un sacco a pelo e qualche garza e cerotti per quando i chilometri cominciano a farsi sentire. Oggi il blogger sarà ospite di una famiglia civitanovese conosciuta a Viterbo e che ha ricontattato proprio in questi giorni. E domani si riparte, ancora qualche milione di passi per tornare a casa e poi, chissà, forse un altro viaggio, stavolta in Europa.


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3 commenti

  1. 1
    Roberto Paoloni il 30 Novembre 2017 alle 20:58

    Buon cammino

  2. 2
    Julia Kendall il 30 Novembre 2017 alle 23:29

    Bravo

  3. 3
    Elisabetta Giampaoli il 2 Dicembre 2017 alle 7:04

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