“Primo tratto Monti-Mare, servono subito risposte”: l’invito della Marcozzi alla Regione

POLITICA - La capogruppo di Forza Italia invita l'ente ad impegnarsi per definire con precisione tempi e modalità di intervento nella realizzazione del primo tratto montano

 

“Le promesse non bastano, servono fatti e dati certi”. Parte da questa considerazione Jessica Marcozzi, capogruppo di Forza Italia in Consigliore regionale, nel presentare la sua mozione sulla Monti-Mare, nella quale chiede all’Amministrazione regionale di impegnarsi a definire con precisione tempi e modalità di intervento nella realizzazione del primo tratto montano della strada.

Primo tratto, precisa la Marcozzi, interamente collocato nell’area di cratere. Inoltre, la capogruppo invita l’ente a definire subito le competenze di intervento e lo stralcio operativo dei lavori secondo l’impegno tecnico finanziario assunto.

“A breve si terrà un coordinamento di Forza Italia proprio nell’area dei Sibillini – spiega – in cui affronteremo questo delicato e importante aspetto legato a un’infrastruttura fondamentale per l’intero nostro territorio. I recenti eventi sismici hanno, infatti, arrecato enormi danni, oltre che strutturali, anche in termini di collegamenti con le zone dell’entroterra fermano che hanno maggiormente pagato gli effetti devastanti del terremoto.

Svariate vie di collegamento sono tutt’ora non transitabili, come sta diventando sempre più precario e pericoloso il transito lungo la provinciale Servigliano – Amandola unica via di penetrazione verso l’entroterra fermano. Tutti sappiamo che il rilancio dei territori montani, afflitti anche dai recenti eventi sismici, passa inevitabilmente dal ripristino e dal potenziamento delle vie di collegamento, anche con la costa. L’alternativa? La desertificazione e dunque la morte di questi preziosi nostri territori montani.

L’Amministrazione regionale, in merito alla Monti-Mare, si è già espressa riguardo l’intenzione di inserire nel Bilancio 2018 una quota parte del FSC Fondo di Sviluppo e Coesione, pari a 15 milioni di euro, aumentato a seguito del sisma, nell’ambito del Par-Fas 2014-2020, per la direttrice Monti-Mare che collega Amandola a Porto Sant’Elpidio.

I fondi FSC da ripartire sono in arrivo, ma la competenza della strada in questione, oggi di competenza regionale, potrebbe essere trasferita all’Anas.

La Provincia di Fermo ha già avuto in dono un progetto preliminare per l’adeguamento dell’asse viario in questione che collega Amandola a Servigliano, coinvolgendo anche i territori di San Ruffino, ed i Comuni montani di Smerillo, Montefalcone Appennino e Santa Vittoria in Matenano interamente inseriti nell’area di cratere. Ecco perché una definizione certa sull’importante infrastruttura è oggi più che mai fondamentale. E deve essere solo il primo step di un processo rapido, perché il rischio isolamento dell’area montana è grande”.


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