MONTEGRANARO – Dopo la sconfitta di Matelica che ha costretto la Sutor ad arrestare a quattro la propria striscia di vittorie consecutive, i gialloblù sono attesi sul difficile campo di Fossombrone domenica (ore 18.00) quando troveranno un avversario preparato e desideroso di riscatto dopo i due k.o. di fila rimediati nelle ultime giornate. Giorgio Brachetti ( foto ), vice allenatore gialloblù, analizza così l’incontro.
Brachetti, dopo un poker di successi è arrivata la sconfitta contro il Matelica. Cosa non ha funzionato?
“Siamo stati bravi a vincere le partite di seguito, non c’è dubbio. La sconfitta è arrivata perché non siamo riusciti a fare la gara che avevamo pianificato in settimana: sia offensivamente che difensivamente abbiamo avuto momenti di black-out troppo lunghi, dai quali, con avversari di livello come Matelica, poi non recuperi”.
L’infermeria pian piano è andata svuotandosi, e Cataldo è il solo che rimane ancora ai box. Dove può arrivare questa squadra con il roster al completo?
“Per fortuna sembra che stiano tutti recuperando la condizione migliore, attendiamo con pazienza il rientro anche di Brandon. Siamo fiduciosi e crediamo che la sua presenza, con la quale il roster sarà completo, possa darci un importante contributo. Dove possiamo arrivare nessuno lo sa, ma dobbiamo buttarci sopra molto sudore e costruire quello che sarà settimana dopo settimana, senza porci limiti”.
Questa è la sua prima stagione alla Sutor. Come mai haaccettato la chiamata gialloblù?
“Lo chiedereste lo stesso se sapeste che per la laurea i miei amici mi regalarono la canotta di Childress che ancora custodisco gelosamente? Aneddoti a parte ho accettato la chiamata della Sutor per la grande stima che nutro nei confronti di Marco (Ciarpella, ndr) e per la serietà del progetto della nuova società. La Sutor è indubbiamente una piazza storica con una passione inimmaginabile per il basket, la stessa che ho io. Per me è un onore oltre che una grande responsabilità fare parte della famiglia gialloblu”.
Domenica c’è l’insidiosa trasferta di Fossombrone. Su cosa bisogna puntare per portare a casa i due punti?
“Ci sarà da lottare. Fossombrone è un campo difficile e la squadra che hanno messo in piedi quest’anno è di ottimo livello. Credo che dovremmo affrontare una partita di grande forza mentale e se riusciremo a essere focalizzati e concentrati per tutti i 40 minuti, riusciremo a mettere in campo tutte le nostre qualità migliori per giocarcela”.
Da lunedì poi, testa alla doppia sfida interna del 16 e del 20 rispettivamente contro Pesaro e Ancona. Quanto saranno decisive questi match?
“Saranno sfide importanti, entrambe le squadre ci precedono in classifica ed è ovvio che fare punti su di loro è decisivo”.
Cosa si sente di dire al pubblico sutorino in vista di queste partite?
“Proprio in forza di quanto appena detto, il calore e il sostegno del pubblico può essere quel fattore in più che ci aiuterà a dare il massimo. La bombonera è da sempre un luogo rispettato, o addirittura temuto per la forza che il pubblico sa comunicare. Mi piacerebbe che nelle due ultime gare dell’andata i nostri avversari sentano di giocare 5 contro 5…più uno”.
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